Lanciano, bomba ecologica di eternit sul fiume Sangro
Maxi discarica di circa trecento pannelli trovata da Nuovo Senso Civico: "E non è escluso che una parte sia finita in mare, subito la rimozione"
LANCIANO. Una bomba ecologica sulle sponde del fiume Sangro. Consiste in una grande quantità di pannelli di eternit trovata nel corso dell'attività di controllo effettuata dai collaboratori di Nuovo Senso Civico. Circa trecento pannelli (e probabilmente altri portati via dalla piena), vicino al fiume Sangro, nel comune di Lanciano, la cui presenza è stata segnalata alle autorità e al sindaco Mario Pupillo. "La mole dello scarico abusivo, effettuato nelle ultime settimane o forse più, probabilmente a più riprese, è sicuramente opera di una vera e propria “banda dell’amianto”", teme Nuovo Senso Civico secondo cui dai rilievi effettuati non è escluso che una parte dei pannelli sia stata trasportata in mare dalle piene del Sangro. "Parliamo di veri e propri criminali che hanno smantellato uno o più capannoni ricoperti dai tipici pannelli ondulati in uso negli anni ’60 e ’70, quando l’eternit, un composto di cemento ed amianto, nonostante le prime prove scientifiche della sua pericolosità per la salute umana, veniva massicciamente impiegato nell’edilizia". L’amianto, anche detto asbesto, con l’usura, disperde una polvere che è causa di mesotelioma pleurico, un cancro che non dà scampo. Il periodo di incubazione di questo tumore è di 20/30 anni.