Lanciano, conto da 6 milioni alla società dell'acqua
L'Acea Roma invia alla Sasi l'atto di precetto al pagamento a seguito della sentenza del tribunale. Il presidente: chiederemo la sospensione
LANCIANO. Conto milionario alla Sasi, la società che gestisce il servizio idrico nel Frentano e partecipata dai Comuni. L'Acea Energia di Roma ha inviato un atto di precetto per il pagamento di 6 milioni di euro a seguito di sentenza definitiva da parte del Tribunale Superiore delle Acque pubbliche di Roma, del 1/o febbraio 2017. Il risarcimento danni è per un illegittimo prelievo di acqua dal fiume Verde. Il contenzioso va avanti da decenni. «Confido in una conclusione positiva del contenzioso. La prima richiesta da parte dell'Acea per illegittimo prelievo di acqua dalla Maiella - afferma il presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe - ammontava a 15 milioni di euro, 13 milioni il primo risarcimento dovuto, fino ad arrivare agli attuali 6 milioni. I nostri avvocati - aggiunge Basterebbe - continuano ad essere in contatto con i legali dell'Acea e stanno lavorando per individuare altre soluzioni. Prima di tutto chiedere la sospensione di questo atto». «Siamo determinati a mettere in campo tutte le azioni necessarie per evitare che la società debba pagare questa somma», conclude il presidente dell'Ente abruzzese.