Lanciano, "uccise a pugni il fratello": chiesti 10 anni di reclusione
La richiesta della Procura di Vasto in Corte d'assise per Domenico Tatangelo accusato di omicidio preterintenzionale. Il fatto 4 anni fa a Castiglione Messer Marino
LANCIANO. Dieci anni e sei mesi di reclusione per omicidio preterintenzionale pluriaggravato. È la richiesta di condanna della Procura di Vasto nei confronti di Domenico Tatangelo, 60 anni, accusato della morte del fratello Mario e a processo in Corte di assise.
Secondo l’accusa, l’imputato, il 22 febbraio 2015, nel corso di una discussione con il fratello Mario in un locale di Castiglione Messer Marino, colpì il congiunto con due violenti pugni al volto, provocandone la caduta a terra. Mario Tatangelo morì 8 mesi dopo, ma come rilevato dal pm, furono i pugni e la caduta a causare la morte. Da qui la richiesta di condanna. La sentenza è attesa per 12 aprile. (t.d.r.)