Tira volontariamente l'acqua bollente al compagno: ricoverato, ustioni sul 25% del corpo
I fatti accaduti a Natale. Il 42enne ustionato e ricoverato in ospedale dopo l’aggressione: bruciature sul 25% del corpo e irritazioni agli occhi. La donna gli ha spruzzato anche uno spray urticante. In passato c’erano già state pesanti discussioni tra i due fidanzati
LANCIANO. Litiga con il compagno e lo ustiona gettandogli addosso l’acqua bollente. Il dramma si consuma in una casa di Lanciano, durante i festeggiamenti per il Natale, quando una donna decide di punire il convivente nel più doloroso dei modi: scaraventandogli contro una pentola incandescente. Roba da epoca medievale, verrebbe da dire. L’uomo, 42 anni, di origini romene, è ora ricoverato all’ospedale Renzetti: presenta bruciature su circa il 25% del corpo. Sull’episodio indagano i poliziotti del commissariato: adesso lei rischia una denuncia alla procura della Repubblica per il reato di lesioni personali. Ma le conseguenze giudiziarie, considerando anche le novità normative introdotte dalla legge Cartabia, dipenderanno sia dalla decisione del ferito di presentare o meno querela nei confronti della fidanzata, sia dall’entità della prognosi definitiva.
LA RICOSTRUZIONE
Tutto comincia nel pomeriggio di due giorni fa. La coppia inizia a discutere, per cause al momento sconosciute, all’interno dell’appartamento in cui vive in affitto. Quel che è certo è che, intorno alle 18, lei passa alle vie di fatto: prende una pentola che aveva messo a scaldare sui fornelli e, con il chiaro obiettivo di fare male, versa il liquido rovente sull’uomo. E non finisce qui, perché gli spruzza sugli occhi uno spray urticante, probabilmente un prodotto per la pulizia della casa.
IL RICOVERO
Fin dall’inizio le condizioni del quarantaduenne appaiono serie, tant’è che è costretto a raggiungere il pronto soccorso. Il paziente racconta ai medici il modo in cui si è procurato le ustioni, estese su più parti del corpo, e l’irritazione agli occhi. A quel punto dall’ospedale, come atto dovuto, parte la telefonata al 112. E in ospedale arrivano anche gli agenti per ricostruire nel dettaglio la vicenda.
LE INDAGINI
Saranno le indagini della polizia di Stato, dunque, ad accertare se la donna abbia agito in maniera così cruenta per difendersi o meno da una precedente aggressione. Oppure – ma siamo sempre nel campo delle ipotesi – se sia sentita talmente in pericolo da reagire con violenza alle parole del fidanzato. In base a quanto emerso, non è la prima volta che tra i due conviventi scoppiano litigi tali da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Nelle prossime ore i medici decideranno sull’eventuale trasferimento del quarantaduenne in un centro specializzato per il trattamento delle ustioni.
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