Lo stadio in gestione al Lanciano calcio
Il Comune assegna il Biondi per due anni. Alle altre società di calcio vanno i campi Esposito e Memmo
LANCIANO . Lo stadio Biondi al Lanciano calcio 1920, mentre le altre società si divideranno i campi Esposito e Memmo in attesa di riavere a disposizione il Di Meco e il campo a Re di Coppe. C’è stato ieri l’incontro in Comune tra l’amministrazione e le società di calcio per discutere l’assegnazione degli spazi nei vari campi sportivi. In lizza non c’era il Biondi perché oggetto di un bando a parte, che è stato aggiudicato al Lanciano calcio 1920. La società, che ha la prima squadra in Promozione, ha avuto la meglio su Athletic Lanciano e Virtus Anxanum. Gestire il Biondi non sarà semplice perché, oltre al versamento di un canone annuo di 3.500 euro al Comune, è prevista la manutenzione costante del verde che ha un costo elevato. La concessione è biennale, fino a giugno 2020. Intanto l’Esposito e il Memmo saranno i campi a disposizione delle altre società, amatori compresi. L’Esposito è quello utilizzato dall’Athletic anche per le gare del campionato di Prima categoria e dai settori giovanili. «Per ora è fuori uso il Di Meco a Santa Rita», precisano dall’assessorato allo sport, «perché si stanno ultimando i lavori per ampliare gli spogliatoi. Presto tornerà a disposizione delle squadre che non avranno problemi di spazi». Si dovrà lavorare anche su Re di Coppe, dopo anni di abbandono, visto che questa sarà l’ultima stagione all’Esposito. Il central park Valente, i cui lavori dovrebbero partire a inizio 2019, ne prevede lo smantellamento, quindi servirà un altro campo per le varie società e quello di Re di Coppe sarebbe perfetto, lavori di manutenzione permettendo. Nei prossimi giorni anche le altre società sportive, di pallavolo, basket e ginnastica, saranno convocate per dividersi il palazzetto di via Rosato e il PalaMasciangelo che hanno visto lavori di manutenzione sui tetti. Il problema maggiore ad oggi non sono tanto gli spazi, ma i custodi delle strutture sportive che scarseggiano. (t.d.r.)