Luna park a un metro dai negozi I commercianti: a noi solo danni

2 Settembre 2022

Per la prima volta le attrazioni per i bambini sistemate nel piazzale dell’ex stazione della Sangritana I giostrai: quest’area non l’abbiamo scelta noi. L’assessore Bomba: ogni cambiamento crea malumori

LANCIANO. È straniante l'effetto delle giostre insediate, per la prima volta nella storia delle feste patronali lancianesi, nel piazzale dell'ex stazione Sangritana e in piazza Dellarciprete. Le attrazioni, in fase di montaggio in queste ore, sembrano giganti dormienti in attesa di accendere questo inedito Luna park in pieno centro cittadino di suoni, colori e grida di bambini. Ma l'impatto è forte. Forse per la distanza ravvicinata tra le attrazioni, oppure per la vicinanza delle strutture ad abitazioni, edifici e locali della zona il lo spazio totalmente occupato. Di fatto le polemiche, a poche ore dall'accensione delle giostre, fioccano già copiose.
IL TRASLOCOLa decisione di spostare il Luna park destinato ai bambini più piccoli con oltre 20 attrazioni dal parcheggio a pagamento di piazza D'Amico alla zona dei Viali delle Rose è stata salutata come "storica" dal sindaco Filippo Paolini e dal Comitato Feste di settembre. La scelta consentirebbe in un colpo solo di liberare due terzi dei parcheggi di piazza D'Amico (una delle isole sarà comunque occupata dal terminal temporaneo della Tua, non potendo utilizzare più la stazione); di accontentare i commercianti di corso Trento e Trieste che da sempre lamentano la difficoltà di trovare un posto auto in centro e snellire il traffico in una zona nevralgica per il traffico. Il Luna park dei ragazzi più grandi resta invece sempre dislocato nella conca di Fonte del Borgo, oggi occupata dall'autostazione della Tua.
I COMMERCIANTIFuriosi i commercianti della zona. «Siamo in condizioni vergognose», rimarca il titolare del ristorante Ruvido, «io ho un’attrazione che è praticamente attaccata alla pedana esterna del locale. C'è un solo metro di distanza. Eppure ho pagato 1.800 euro di suolo pubblico per lavorare 90 giorni e già ho subito un danno ad aprile, quando ho dovuto smontare tutto perché si diceva che bisognava riaprire la strada al traffico e poi invece non è successo. Con la nuova disposizione delle giostre», insiste, «mancano totalmente le distanze di sicurezza. Poi vorrei capire come mai dal 2019 ogni volta che c'è un evento nel Parco Villa delle rose piazza Dellarciprete viene totalmente chiusa al traffico per ragioni di ordine pubblico e ora invece con le Feste e i fuochi pirotecnici la stessa piazza viene inzeppata di giostre. Ultima cosa: come si fa per i bagni? Quelli della stazione sono chiusi da sempre». «Non è certamente colpa dei giostrai», incalza il titolare del bar della stazione, «ma questa situazione ci danneggia pesantemente. Non c'è più una via di accesso, sono rimasto totalmente chiuso, senza nemmeno lo spazio per il carico e scarico e l'ingresso per i disabili, io stesso non posso entrare con la macchina».
I GIOSTRAI E L’ASSESSORE«Per noi al momento è un disastro», interviene Piera Vacone, giostraia storica delle Feste, «e credo che creeremo più disagi qui che nella vecchia postazione. Abbiamo dovuto fare enormi lavori e sforzi economici per sistemare l'area e stiamo montando le attrazioni stando attenti al millimetro. Stiamo già subendo le reazioni della gente che non capisce che non è una decisione che abbiamo preso noi. Ci fa piacere di essere a Lanciano e ringraziamo per l'opportunità, ma siamo famiglie che hanno bisogno di lavorare, con partita Iva e tasse da pagare: bisognerebbe prendere in mano una volta per tutte la questione e spostarci dentro l'ex ippodromo che è poi la zona più adatta agli eventi di grande pubblico». «Ogni cambiamento produce malumori», commenta l'assessore ai lavori pubblici, Paolo Bomba, «ma lavoriamo da mesi a un progetto che rispetta tutte le norme di sicurezza e prevede il passaggio dei mezzi di soccorso e vie di fuga. Il consuntivo lo faremo alla fine, ma non siamo integralisti, se non va bene cambieremo soluzione».
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