Lunedì riaprono le scuole ma senza personale Ata in provinvia di Chieti
Mancano all’appello 130 amministrativi tra tecnici e ausiliari (ex bidelli). Tentato l’impiego degli esuberi della Provincia, iniziativa bloccata dai precari
CHIETI. La prima campanella, salvo deroghe dovute all’autonomia scolastica, sta per suonare lunedì nelle scuole teatine ma in qualche plesso si rischia un rientro in aula abbastanza difficoltoso. Sì, perché questa volta la macchina burocratica è andata talmente a rilento che non in tutte le scuole si è riusciti a nominare il personale Ata corrispondente. Per personale Ata si intendono i dipendenti amministrativi, tecnici e ausiliari. E tra gli ausiliari troviamo anche quelli che una volta venivano chiamato i bidelli, figure importantissime per la vita scolastica e il funzionamento di una scuola, la cui categoria ora è in subbuglio a causa delle nuove regole introdotte dalla riforma della Buona scuola voluta da Renzi. Le nomine dei bidelli e del resto del personale tecnico e amministrativo non hanno seguito il consueto percorso che seguivano ogni anno anche perché, ad agosto scorso, si stava pensando di mandare nei plessi scolastici il personale in esubero delle Province. La possibilità ha creato non poco spavento tra i precari Ata, agitazione che è servita a bloccare l’ipotesi. Ma mentre i dipendenti in esubero delle Province continuano a rimanere in stand by, con l’ente che invece continua regolarmente a pagarli anche se non dovrebbe più farlo, la macchina amministrativa per le nomine nelle scuole del personale Ata ha subito più di un ritardo. Sta di fatto che alla vigilia della riapertura ufficiale di domani in tutta la provincia teatina mancano ancora 130 tra amministrativi, tecnici e ausiliari. Ad essere in pieno impasse sono soprattutto le ultime due categorie e, in particolare, quella degli ausiliari. Insomma, riaprono le scuole ma mancano i bidelli. E finché si tratta di grossi plessi, pur tra grandi difficoltà, si riesce comunque ad andare avanti, ma nelle piccole scuole dei paesi di provincia il problema potrebbe acquistare ben altre dimensioni. Una riunione per le nuove nomine del personale tecnico è stata convocata per il 16 settembre, per il giorno successivo, il 17, è stata fissata, invece, quella per nominare i bidelli. Nel frattempo le scuole si attrezzano come possono. Al magistrale “Isabella Gonzaga” si è pronti a sostituire per qualche giorno i bidelli mancanti attingendo dalle graduatorie, sinché non verranno nominati gli effettivi (anche se la Buona Scuola pare non permetta sostituzioni per mancanze inferiori ai sette giorni). Al liceo classico “Vico” manca un solo bidello e, dunque, si riuscirà a coprire l’assenza con il resto del personale regolarmente al proprio posto. Anche l’industriale “Di Savoia” si trova nella stessa situazione del classico. Non hanno invece problemi di personale Ata né il liceo scientifico “Masci”, né l’istituto “Galiani – De Sterlich” e neppure il professionale “Pomilio”.