Mafalda, con l’auto nel fiume: salvati 4 giovani vastesi
A bordo di un fuoristrada volevano attraversare il Trigno. Hanno rischiato l’annegamento e hanno atteso i soccorsi sul tetto del veicolo
MAFALDA (Campobasso). Disavventura a lieto fine per un gruppo di appassionati di rafting. Erano convinti di poter attraversare il Trigno a bordo di una Land Rover Discovery. Non hanno fatto i conti con il buio, il fango che era sui fondali e il ghiaccio che sciogliendosi ha alzato il livello dell’acqua. Quattro giovani dai 22 ai 40 anni, tutti del Vastese, hanno rischiato di annegare ieri pomeriggio sotto il ponte della Trignina all’altezza di Mafalda.
I quattro: uno di Dogliola, un altro di Fresagrandinaria, il terzo di Tufillo e l’ultimo di origine molisana ma residente a Vasto, per mettersi in salvo sono dovuti salire sul tettuccio del fuoristrada. È successo intorno alle 18,30. Il buio ha impedito ai 4 di rendersi conto delle condizioni del fiume. Nel tentativo di guadarlo sono rimasti bloccati. Il mezzo ha cominciato a imbarcare acqua e l’unico modo per salvarsi e chiedere aiuto è stato uscire dall’auto e mettersi in piedi sul tettuccio, sfidando anche il freddo che al tramonto ha toccato lo zero termico. Fortuna loro, sono stati visti dai giovani della protezione civile Valtrigno di Dogliola che hanno subito chiamato i vigili del fuoco. Sul posto sono arrivate due squadre di pompieri, una da Termoli e una da Campobasso (con questi ultimi anche una squadra speciale di rafting). Poco dopo sul posto sono arrivati anche il sindaco di Mafalda, Egidio Riccioni, i carabinieri e il 118. Un agricoltore della zona ha messo a disposizione dei soccorritori un trattore che ha illuminato la jeep e permesso i soccorsi.
L’operazione più delicata è stata calmare i quattro ed evitare che a causa di un attacco di panico potessero fare mosse azzardate. Poi con i gommoni, facendo attenzione alla corrente, i pompieri hanno raggiunto il fuoristrada.
Sono state necessarie quasi tre ore per afferrare i quattro, imbragarli e portarli in salvo. Il quartetto, in stato di ipotermia, è stato affidato al 118. I medici li hanno avvolti nei teli termici e trasportati all’ospedale San Pio per gli esami del caso. Nessuno è in gravi condizioni. La paura, però, è stata davvero tanta.
Non è la prima volta che un’auto finisce nel Trigno. Ad agosto 2016 due giovani di San Salvo finirono nel fiume (allora però fu un fatto accidentale) con una Lancia. I ragazzi furono salvati dopo diverse ore da una task force formata da vigili del fuoco, carabinieri, protezione civile e 118. (p.c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
I quattro: uno di Dogliola, un altro di Fresagrandinaria, il terzo di Tufillo e l’ultimo di origine molisana ma residente a Vasto, per mettersi in salvo sono dovuti salire sul tettuccio del fuoristrada. È successo intorno alle 18,30. Il buio ha impedito ai 4 di rendersi conto delle condizioni del fiume. Nel tentativo di guadarlo sono rimasti bloccati. Il mezzo ha cominciato a imbarcare acqua e l’unico modo per salvarsi e chiedere aiuto è stato uscire dall’auto e mettersi in piedi sul tettuccio, sfidando anche il freddo che al tramonto ha toccato lo zero termico. Fortuna loro, sono stati visti dai giovani della protezione civile Valtrigno di Dogliola che hanno subito chiamato i vigili del fuoco. Sul posto sono arrivate due squadre di pompieri, una da Termoli e una da Campobasso (con questi ultimi anche una squadra speciale di rafting). Poco dopo sul posto sono arrivati anche il sindaco di Mafalda, Egidio Riccioni, i carabinieri e il 118. Un agricoltore della zona ha messo a disposizione dei soccorritori un trattore che ha illuminato la jeep e permesso i soccorsi.
L’operazione più delicata è stata calmare i quattro ed evitare che a causa di un attacco di panico potessero fare mosse azzardate. Poi con i gommoni, facendo attenzione alla corrente, i pompieri hanno raggiunto il fuoristrada.
Sono state necessarie quasi tre ore per afferrare i quattro, imbragarli e portarli in salvo. Il quartetto, in stato di ipotermia, è stato affidato al 118. I medici li hanno avvolti nei teli termici e trasportati all’ospedale San Pio per gli esami del caso. Nessuno è in gravi condizioni. La paura, però, è stata davvero tanta.
Non è la prima volta che un’auto finisce nel Trigno. Ad agosto 2016 due giovani di San Salvo finirono nel fiume (allora però fu un fatto accidentale) con una Lancia. I ragazzi furono salvati dopo diverse ore da una task force formata da vigili del fuoco, carabinieri, protezione civile e 118. (p.c.)
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