Minaccia un costruttore consigliere a processo

Per la Procura Caporale (Lanciano nel cuore) avrebbe imposto a un imprenditore di bloccare alcune opere sulla strada. L’accusa è di tentata violenza privata

LANCIANO. Avrebbe cercato, con la minaccia, di indurre un costruttore edile a interrompere i lavori che questi stava eseguendo in via Per Fossacesia, un intervento che gli sarebbe stato richiesto da alcuni residenti della zona. Con l’accusa di tentata violenza privata va a processo, questa mattina, il consigliere comunale Davide Caporale, eletto nel maggio 2011 nella lista Lanciano nel cuore.

I fatti contestati risalgono al dicembre di quello stesso anno e si sono svolti in due giorni diversi. Durante i lavori per la realizzazione di una palazzina in via Per Fossacesia, la ditta di P.B., costruttore edile, incappa in un tubo del gas che serve il palazzo accanto e che necessita di essere messo in sicurezza per evitare che venga tranciato. Su sollecitazione di alcuni residenti, il 14 dicembre 2011 Caporale si presenta al cantiere intimando al proprietario di fermare i lavori.

Secondo le accuse della Procura, il consigliere comunale avrebbe prospettato alla parte offesa di rivolgersi all’ufficio tecnico-urbanistico per ottenere la sospensione dei lavori, abusando quindi dei poteri connessi alla carica di consigliere dell’amministrazione comunale di Lanciano. Da qui deriva l’aggravante al reato contestato.

L’atteggiamento di Caporale si sarebbe ripetuto anche due giorni dopo, quando il consigliere comunale ha chiesto e ottenuto l’intervento di una troupe televisiva, privata, locale che filmasse i lavori da lui contestati. Questi, alla fine, sono andati avanti lo stesso, per Caporale invece è arrivata la denuncia.

La prima udienza si svolge questa mattina davanti al tribunale monocratico, poi il processo sarà aggiornato ad anno nuovo. A difendere il consigliere comunale è l’avvocato Alessandro Troilo, mentre il legale della parte offesa è Alfonso Ucci. (s.so.)

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