Monteodorisio, lutto per Natale
Lo studente non ce l’ha fatta. Città in ansia per la sorte di Centofanti. Vicesindaco all’Aquila per dare conforto alla madre Antonietta
VASTO. Una scarpa e, accanto, il suo libro, eppure fino all’ultimo Antonietta Delle Monache ha sperato che quel corpo individuato dai vigili del fuoco sotto il cumulo di macerie della casa dello studente non fosse del figlio. Minuti interminabili di illogica speranza, poi ha ceduto davanti al corpo senza vita del ragazzo. Maurizio Natale, 21 anni, di Monteodorisio, studente della di Ingegneria, è morto schiacciato dalle macerie. Continua invece l’angoscia dei familiari di Davide Centofanti, 20 anni, di Vasto: da tre giorni la madre e la sorella del giovane sono a L’Aquila in attesa di notizie. Ieri sera a Vasto marina sono arrivati da Paganica i primi gruppi di senza tetto. La notizia del ritrovamento del corpo di Maurizio è giunta in paese dopo le 15.
Il vice sindaco, Nicola Piccirilli, ha deciso di partire subito per L’Aquila per dare conforto a mamma Antonietta. La piccola comunità è sconvolta.
«Antonietta aveva solo quel figlio. Dopo la morte del marito, Maurizio era la sua unica ragione di vita», raccontano gli amici. A sentire i cittadini non era difficile non voler bene a Maurizio Natale.
«Era un ragazzo dolcissimo e con un cuore grande», racconta don Nicola Antonini, il parroco del Santuario della Madonna delle Grazie dove lo studente serviva messa ogni domenica.
«Tutti i fine settimana Maurizio tornava a casa per rivedere la mamma e gli amici e collaborare con le svariate attività della parrocchia», ricorda il sacerdote. Domenica non è stato così.
«Devo studiare, domani ho un esame», ha spiegato il giovane alla mamma. Domenica sera si è coricato col libro in mano. Lo stesso libro ritrovato ieri dai vigili del fuoco fra le macerie accanto al suo corpo. La salma, dopo il riconoscimento fatto dalla stessa mamma, è stata riconsegnata alla famiglia. Antonietta non ha più lacrime. E’ stordita dal dolore. Oggi è previsto il rientro del feretro in paese per i funerali.
La notizia della morte del giovane è stata confernata nel primo pomeriggio di ieri e ha addolorato anche gli altri studenti del Vastese scampati alla tragedia: Francesca Conti e Antonella Di Gregorio, entrambe di San Salvo, e Andrea Di Cicco, di Vasto.
Manca ancora all’appello Davide Centofanti. Nessuno, nemmeno i compagni del corso di laurea, hanno avuto più sue notizie.
Ieri la sorella ha lanciato un disperato appello in tivù. La paura è che proprio come Maurizio, lo studente sia rimasto sepolto sotto le macerie della casa di via XX Settembre.
Intanto le città di Vasto e San Salvo cominciano ad accogliere i primi senza tetto. Ieri sera all’Hotel Holiday di Vasto marina sono arrivati sette terremotati dalla contrada di Paganica: sei adulti e un bambino. La residenza sanitaria assistenziale San Vitale di San Salvo ha accolto 40 anziani.
Il vice sindaco, Nicola Piccirilli, ha deciso di partire subito per L’Aquila per dare conforto a mamma Antonietta. La piccola comunità è sconvolta.
«Antonietta aveva solo quel figlio. Dopo la morte del marito, Maurizio era la sua unica ragione di vita», raccontano gli amici. A sentire i cittadini non era difficile non voler bene a Maurizio Natale.
«Era un ragazzo dolcissimo e con un cuore grande», racconta don Nicola Antonini, il parroco del Santuario della Madonna delle Grazie dove lo studente serviva messa ogni domenica.
«Tutti i fine settimana Maurizio tornava a casa per rivedere la mamma e gli amici e collaborare con le svariate attività della parrocchia», ricorda il sacerdote. Domenica non è stato così.
«Devo studiare, domani ho un esame», ha spiegato il giovane alla mamma. Domenica sera si è coricato col libro in mano. Lo stesso libro ritrovato ieri dai vigili del fuoco fra le macerie accanto al suo corpo. La salma, dopo il riconoscimento fatto dalla stessa mamma, è stata riconsegnata alla famiglia. Antonietta non ha più lacrime. E’ stordita dal dolore. Oggi è previsto il rientro del feretro in paese per i funerali.
La notizia della morte del giovane è stata confernata nel primo pomeriggio di ieri e ha addolorato anche gli altri studenti del Vastese scampati alla tragedia: Francesca Conti e Antonella Di Gregorio, entrambe di San Salvo, e Andrea Di Cicco, di Vasto.
Manca ancora all’appello Davide Centofanti. Nessuno, nemmeno i compagni del corso di laurea, hanno avuto più sue notizie.
Ieri la sorella ha lanciato un disperato appello in tivù. La paura è che proprio come Maurizio, lo studente sia rimasto sepolto sotto le macerie della casa di via XX Settembre.
Intanto le città di Vasto e San Salvo cominciano ad accogliere i primi senza tetto. Ieri sera all’Hotel Holiday di Vasto marina sono arrivati sette terremotati dalla contrada di Paganica: sei adulti e un bambino. La residenza sanitaria assistenziale San Vitale di San Salvo ha accolto 40 anziani.