la tragedia
Muore l’uomo caduto sul ghiaccio in via Quarantotti
CHIETI. Come tutti i giorni era a passeggio con il cane al guinzaglio in via Quarantotti, in centro città. Ma la passeggiata mattutina si è trasformata in una tragedia e una scivolata sul marciapiede...
CHIETI. Come tutti i giorni era a passeggio con il cane al guinzaglio in via Quarantotti, in centro città. Ma la passeggiata mattutina si è trasformata in una tragedia e una scivolata sul marciapiede ghiacciato gli è stata fatale. Vincenzo Nicodemo, teatino, 74 anni, ex dirigente del Banco di Napoli, è morto una settimana fa per una caduta banale, che probabilmente poteva essere evitata. Lascia tre figli, fra cui Luigi, avvocato, e Marcello, ex giocatore di pallacanestro, insegnante di Lettere e scrittore.
L’episodio risale a gennaio, ma Nicodemo è scomparso la scorsa settimana: i funerali si sono svolti in forma laica lunedì 11. La caduta fatale risale al 19 gennaio: la notte prima in città era caduta la prima neve dell’anno, una coltre di dieci centimetri che rapidamente si è trasformata in ghiaccio a causa del mancato spargimento di sale. Una situazione comune a tutti i quartieri della città, da dove le proteste sono arrivate unanimi. In quella giornata sono registrate infatti numerose cadute e qualche infortunio, il più grave in via Quarantotti: Vincenzo Nicodemo è caduto battendo la testa sull’asfalto. Soccorso immediatamente, è stato portato al policlinico Santissima Annunziata, poi trasferito al neurochirurgico di Pescara a causa della gravità del trauma. Tenuto costantemente sotto controllo dai medici, l’uomo non ha più ripreso conoscenza; il trauma causato dalla caduta gli è costato la vita. Un incidente che lascia l’amaro in bocca all’idea che, forse, non sarebbe successo nulla se solo si fosse usato il giusto quantitativo di sale per evitare che la neve diventasse una lastra pericolosa. Ghiaccio che avrebbe potuto causare ulteriori problemi e fare altre vittime. (f.r.)
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