Nel 2006 la tragedia di Franco Lattanzio 

Il maresciallo di Pacentro ucciso da un ordigno fatto esplodere durante il passaggio di un convoglio

CHIETI. A Nassiriya, il 27 aprile 2006, è morto in un attentato terroristico il maresciallo abruzzese Franco Lattanzio, 38 anni, di Pacentro. Alla sua memoria è intitolata, dal 25 luglio 2019, la caserma del comando stazione carabinieri di Miglianico.
Lattanzio è stato insignito di Croce d’onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero “alla memoria” con questa motivazione: «Componente del plotone info-investigativo dell’unità di manovra del Reggimento Msu nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”, nel corso di trasferimento presso il locale “Provincial joint operation center” a bordo di convoglio blindato, veniva mortalmente investito dalla deflagrazione di un insidioso ordigno di devastante potenza, fatto esplodere da ignoti terroristi al passaggio degli automezzi. Chiaro esempio di elette virtù militari, elevatissimo senso del dovere e assoluta dedizione al servizio costantemente testimoniati sino all’estremo sacrificio contribuendo ad elevare il prestigio dell’Italia, delle sue forze armate e dell’Arma dei Carabinieri». Così, in una recente commemorazione, lo ha ricordato il fratello Tonino: «Dopo il buio, viene sempre la luce e il ricordo di Franco è vivo, come se la tragedia fosse avvenuta ieri. L’Arma non ci ha mai abbandonato e i colleghi di Franco sono sempre rimasti legati a lui. Sentiamo il peso della sua assenza, perché quando veniva a casa portava allegria e la sola sua presenza riempiva di contentezza tutti. L’insegnamento tratto da questa esperienza è che nella vita tutto può accadere, ma non bisogna mai mollare».
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