CHIETI
Niente lezioni al Savoia, ordinanza del sindaco Ferrara
All'istituto superiore di via d'Aragona ieri erano iniziati i lavori di demolizione del corpo principale: 500 gli alunni a casa
CHIETI. Il sindaco Diego Ferrara ha firmato un'ordinanza di sospensione delle attività didattiche ma non funzionali per la giornata di domani, 16 ottobre, nell'istituto superiore "Luigi di Savoia" di Chieti, in via d'Aragona 21, dove da ieri pomeriggio sono iniziati i lavori di demolizione del corpo principale.
Il provvedimento riguarda l'attività didattica dei 500 alunni che sono collocati in un altro edificio, ricadente nello stesso sito della scuola, ma non interessato dalla demolizione.
L'ordinanza arriva dopo che questa mattina nella sede della Provincia si è tenuta una riunione durante la quale di concerto con il presidente dell'Ente, Francesco Menna, si è convenuto sulla necessità della sospensione "a garanzia della sicurezza degli studenti dell'Istituito per consentire ai tecnici della Provincia il completamento della messa in opera del sistema antincendio". L'ordinanza, si legge sempre nel provvedimento, è stata adottata "a scopo precauzionale per tutelare l'incolumità degli studenti dell'Istituto". Dalla riunione è emerso che la Provincia sta cercando la disponibilità di aule in altri plessi per collocare i 500 studenti. Altri 846, ovvero quelli che occupavano l'edificio in fase di demolizione, erano stati già collocati in altre sedi ovvero il Seminario regionale, l'istituto De Sterlich e la vecchia sede del Liceo scientifico Masci. A porre alcune problematiche in materia di sicurezza, erano stati la dirigente scolastica Grazia Angeloni, ma anche gli alunni e i genitori. L'istituto "di Savoia", terminata la demolizione, verrà ricostruito in loco grazie ad un intervento finanziato con il Pnrr e aggiudicato per 8,6 milioni di euro.