Nuova Camera di commercio Chieti-Pescara: ecco come sarà formata
Rappresenterà oltre 90mila imprese e avrà 33 consiglieri, a Chieti potrebbero toccarne 20. La sede al Foro Boario ma non si sa che fine farà lo storico palazzo di piazza Vico
CHIETI. Avrà 33 consiglieri e sarà una delle Camere di commercio più grandi come numero di imprese iscritte nel proprio registro. Il nuovo ente derivante dalla fusione di Chieti e Pescara sta per nascere: mercoledì scorso è stato pubblicato sul Bura il decreto del presidente della Regione Luciano D’Alfonso che ripartisce il numero dei membri del consiglio della mega Camera con oltre 90mila imprese rappresentate. Di queste oltre 50mila sono della provincia di Chieti, oltre 40mila della provincia di Pescara. Questo rapporto fa pensare che tra i seggi da ripartire, il maggior peso sarà quello assegnato ai chietini. Secondo alcuni calcoli sarebbero addirittura 20 i seggi che potrebbero andare a Chieti sui 33 a disposizione. La sede principale resterà a Chieti, ma solo quella all’ex Foro Boario, non si sa, invece, quale sarà il destino della storica sede di piazza Vico, uno dei più bei palazzi del centro cittadino. Il presidente, invece, potrebbe venire da Pescara. Il nome più accreditato è quello dell’attuale presidente della Camera di commercio di Pescara, Daniele Becci, che dovrebbe essere il candidato di Confindustria, il blocco più pesante all’interno dei settori che compongono la Camera di commercio. Potrebbe dunque essere Becci a raccogliere l’eredità degli sforzi fatti, sia su Chieti città che su tutta la provincia, dall’attuale presidente della Camera di commercio di Chieti, Roberto Di Vincenzo.
Il decreto appena pubblicato è il numero 52. Dal momento della sua ricezione, le organizzazioni hanno 30 giorni di tempo per le designazioni dei nomi dei futuri consiglieri camerali. Presumibilmente, il tutto dovrebbe avvenire entro il 10 ottobre. Dopodiché la Regione emana il decreto di nomina dei singoli componenti e, fatte le nomine, il presidente D’Alfonso convoca il primo consiglio della nuova Camera per l'elezione del presidente.
Venendo alla ripartizione, ci sono i 4 seggi destinati all’agricoltura: 2 andranno alla Cia (i due esponenti dovrebbero essere entrambi chietini) e 2 a Coldiretti (con un chietino e un pescarese). 4 seggi anche all’artigianato: 1 per Upa Chieti, 1 per Confartigianato Pescara e 2 alla Cna (con un chietino e un pescarese). 6 seggi per il commercio: 1 per Confcommercio Chieti e 5 per il settore che vede apparentati Confesercenti, Confcommercio Pescara, Cna Chieti Pescara e Confindustria. 1 seggio alla Cooperazione. 1 anche al credito. 6 seggi per l’industria: 1 alla Unipmi e 5 allo schieramento che vede apparentati Confindustria, Cna e Confesercenti. 4 seggi ai servizi per le imprese: 3 allo schieramento Cna, Confcommercio Pescara, Confesercenti, Confindustria e Upi e 1 alla Unipmi. 1 seggio agli altri settori, che andrà sempre alla Unipmi. 1 seggio ai trasporti: schieramento Confindustria, Cna e Upa. 2 seggi al turismo: apparentamento Cna, Confcommercio Pescara, Confesercenti, Confindustria e Upa. 1 seggio al settore dei consumatori. 1 a quello dei sindacati. E 1 a quello delle professioni.
Il decreto appena pubblicato è il numero 52. Dal momento della sua ricezione, le organizzazioni hanno 30 giorni di tempo per le designazioni dei nomi dei futuri consiglieri camerali. Presumibilmente, il tutto dovrebbe avvenire entro il 10 ottobre. Dopodiché la Regione emana il decreto di nomina dei singoli componenti e, fatte le nomine, il presidente D’Alfonso convoca il primo consiglio della nuova Camera per l'elezione del presidente.
Venendo alla ripartizione, ci sono i 4 seggi destinati all’agricoltura: 2 andranno alla Cia (i due esponenti dovrebbero essere entrambi chietini) e 2 a Coldiretti (con un chietino e un pescarese). 4 seggi anche all’artigianato: 1 per Upa Chieti, 1 per Confartigianato Pescara e 2 alla Cna (con un chietino e un pescarese). 6 seggi per il commercio: 1 per Confcommercio Chieti e 5 per il settore che vede apparentati Confesercenti, Confcommercio Pescara, Cna Chieti Pescara e Confindustria. 1 seggio alla Cooperazione. 1 anche al credito. 6 seggi per l’industria: 1 alla Unipmi e 5 allo schieramento che vede apparentati Confindustria, Cna e Confesercenti. 4 seggi ai servizi per le imprese: 3 allo schieramento Cna, Confcommercio Pescara, Confesercenti, Confindustria e Upi e 1 alla Unipmi. 1 seggio agli altri settori, che andrà sempre alla Unipmi. 1 seggio ai trasporti: schieramento Confindustria, Cna e Upa. 2 seggi al turismo: apparentamento Cna, Confcommercio Pescara, Confesercenti, Confindustria e Upa. 1 seggio al settore dei consumatori. 1 a quello dei sindacati. E 1 a quello delle professioni.