Passerella di politici in via Rosato, rispettati i tempi dei lavori
Nuovo Palasport, miracolo riuscito
Struttura all’avanguardia Addio a crepe e docce fredde
LANCIANO. Giallo, blu e rosa shock. Sono i colori degli Europei di basket femminile visti dal palcoscenico lancianese. E’ stato inaugurato il Palasport di via Rosato alle prese con la sua prima grande prova sportiva. Alla struttura si arriva dopo aver seguito cordoni di cartelloni fuxia distribuiti in città. Oltre due milioni di euro di lavori, un circolo “virtuoso” di collaborazione tra le diverse istituzioni e tanta tenacia hanno regalato a Lanciano quello che da molti è stato definito un vero e proprio “miracolo”.
E’ un debutto colorato. Gialli e blu gli oltre 1700 posti a sedere, così come gialle sono le pareti esterne e blu le inferriate, la nuova struttura si presenta ariosa e piena di luce. Sarà per il parquet chiaro, le entrate laterali a ridosso di un altro gruppo di spalti, ma si respira luce e aria di festa nel rinnovato Palasport. Struttura, quella di via Rosato che molti hanno definito un “miracolo”. Politico, economico e strutturale, il “miracolo del palazzetto” ha messo tutti d’accordo, così come solidali sono state le varie istituzioni nell’accogliere l’evento sportivo sotto i riflettori internazionali.
Padrini della manifestazione di apertura, il presidente della Provincia Tommaso Coletti che assieme al presidente del Centro universitario sportivo, Mario Di Marco (anch’egli presente al taglio del nastro) è stato promotore del progetto Eurobasket in provincia, il sindaco Filippo Paolini, l’assessore allo Sport e alla cultura Attilio D’Amico, il segretario generale della Fiba Internazionale Nar Zanolin, di ritorno dagli europei di basket maschile a Madrid, il vicepresidente della Regione e assessore allo Sport Enrico Paolini e il presidente del comitato organizzativo degli Eurobasket Umberto Aimola.
Presenti fra gli altri, autorità militari e i rappresentanti politici e istituzionali della provincia, dirigenti scolastici ed i coordinatori dei lavori al palazzetto. «I soldi servono per essere spesi», ha commentato Coletti in riferimento alle spese necessarie all’evento, «mi sono impegnato a racimolare fondi senza aumentare le tasse perché i soldi servono alla collettività per opere che resteranno nel tempo».
«I quattrini degli abruzzesi», ha aggiunto l’assessoree Paolini, «sono stati spesi, mai come in questo caso, in maniera seria e oculata. Faccio però un appello affinché questa struttura venga preservata da atti di vandalismo, perché questa è roba vostra, dei giovani, non dei politici». «Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo successo», ha esordito il sindaco Paolini, «in particolare gli “invisibili”: le maestranze e gli operai che hanno lavorato giorno e notte per concludere i lavori».
«Vedere com’era prima il Palasport e com’è ora fa pensare ad un miracolo», ha detto il segretario generale della Fiba Zanolin che ha inoltre ricordato come l’edizione 2007 dell’Europeo di basket femminile abbia attirato 108 televisioni e oltre 160 giornalisti stranieri.
E’ un debutto colorato. Gialli e blu gli oltre 1700 posti a sedere, così come gialle sono le pareti esterne e blu le inferriate, la nuova struttura si presenta ariosa e piena di luce. Sarà per il parquet chiaro, le entrate laterali a ridosso di un altro gruppo di spalti, ma si respira luce e aria di festa nel rinnovato Palasport. Struttura, quella di via Rosato che molti hanno definito un “miracolo”. Politico, economico e strutturale, il “miracolo del palazzetto” ha messo tutti d’accordo, così come solidali sono state le varie istituzioni nell’accogliere l’evento sportivo sotto i riflettori internazionali.
Padrini della manifestazione di apertura, il presidente della Provincia Tommaso Coletti che assieme al presidente del Centro universitario sportivo, Mario Di Marco (anch’egli presente al taglio del nastro) è stato promotore del progetto Eurobasket in provincia, il sindaco Filippo Paolini, l’assessore allo Sport e alla cultura Attilio D’Amico, il segretario generale della Fiba Internazionale Nar Zanolin, di ritorno dagli europei di basket maschile a Madrid, il vicepresidente della Regione e assessore allo Sport Enrico Paolini e il presidente del comitato organizzativo degli Eurobasket Umberto Aimola.
Presenti fra gli altri, autorità militari e i rappresentanti politici e istituzionali della provincia, dirigenti scolastici ed i coordinatori dei lavori al palazzetto. «I soldi servono per essere spesi», ha commentato Coletti in riferimento alle spese necessarie all’evento, «mi sono impegnato a racimolare fondi senza aumentare le tasse perché i soldi servono alla collettività per opere che resteranno nel tempo».
«I quattrini degli abruzzesi», ha aggiunto l’assessoree Paolini, «sono stati spesi, mai come in questo caso, in maniera seria e oculata. Faccio però un appello affinché questa struttura venga preservata da atti di vandalismo, perché questa è roba vostra, dei giovani, non dei politici». «Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo successo», ha esordito il sindaco Paolini, «in particolare gli “invisibili”: le maestranze e gli operai che hanno lavorato giorno e notte per concludere i lavori».
«Vedere com’era prima il Palasport e com’è ora fa pensare ad un miracolo», ha detto il segretario generale della Fiba Zanolin che ha inoltre ricordato come l’edizione 2007 dell’Europeo di basket femminile abbia attirato 108 televisioni e oltre 160 giornalisti stranieri.