Nuovo tribunale, gioiello di tecnologia
Il progetto a Roma: recupero degli spazi, tegole fotovoltaiche, pavimenti in marmo di Carrara e tutela dei disabili
CHIETI. Due ascensori in più, recupero del terzo piano, con la creazione di una intera area per le udienze, più servizi igienici, tegole fotovoltaiche per contenere i consumi energetici, pavimentazione in marmo bianco di Carrara, sono solo alcune delle novità inserite nel progetto di ristrutturazione e adeguamenti antisismici del nuovo palazzo di giustizia. Una autentica rivoluzione che dovrebbe trasformare in termini di fruibilità, sicurezza e riqualificazione architettonica l’antico edificio di fine Ottocento, di proprietà della Provincia, oggi malandato e per metà inagibile in un autentico gioiello. Questo è quanto descritto dal progetto esecutivo della impresa Spinosa di San Vito di Isernia che ha vinto la gara di appalto e che domani sarà al vaglio delle Comitato tecnico amministrativo del Provveditorato alle opere pubbliche di Roma.
Il progetto è stato finanziato dallo Stato con circa 7 milioni di euro, inserito nelle opere di riattamento e miglioramento sismico fuori cratere. Infatti il tribunale di Chieti dal 6 aprile del 2009, giorno del terremoto dall’Aquila è inagibile per metà.
Il SOTTOTETTO. Il sottotetto, dove un tempo c’era la procura della repubblica, verrà interamente recuperato come piano abitabile e sopraelevato di 35 centimetri, necessario per consentire la creazione di un cordolo per il consolidamento e l’adeguamento alla legge sismica.
AULA UDIENZE. Verranno recuperati spazi consentirà di alleggerire i piani sottostanti che saranno destinati ai servizi. La nuova superficie verrà dedicata alle aule udienze e ai relativi uffici. L’atrio di ingresso sarà il punto di snodo con percorsi separati per personale giudiziario e avvocati, pubblico e giornalisti.
ISOLAMENTO ACUSTICO Un’area funzionale che risponde ai requisiti di sicurezza, isolamento termico e acustico e alla tutela dei disabili.
Per l’abbattimento acustico verrà realizzata una boiserie in legno lungo tutto il perimetro per ottenere un livello ottimale di fonoassorbenza. Infissi e finestre tutti nuovi per meglio garantire isolamento termico e acustico.
FOTOVOLTAICO. In copertura saranno posizionate tegole fotovoltaiche non visibili, che saranno sistemate sulle falde interne alle corti esposte a sud.
DUE NUOVI ASCENSORI.Oltre a quello esistente che verrà sostituito con un impianto più moderno, verranno creati due nuovi ascensori che potrà trasportare in totale 16 persone alla volta, posizionati ai lati del vano scala.
PAVIMENTI IN MARMO. I pavimenti saranno in marmo bianco di Carrara, in particolare quella dell’atrio, del pianerottolo e della sopraelevazione del vano scala principale. Il progetto inoltre prevede la rivalutazione delle corti interne del piano terra, ora in semiabbandono e inagibili, che verranno rese fruibili attraverso la sostituzione delle finestre con delle porte-finestre.
IMPIANTI. L’attuale generatore termico verrà sostituito con nuove caldaie a condensazione, con nuove tubazioni isolate e sonde termiche. Così come verrà installata una centrale frigorifera per rinfrescare le aule udienze nel periodo estivo. Verranno eliminate tutte le superfetazioni degli attuali impianti di riscaldamento ora posizionati all’interno delle corti e tutti gli impianti verranno sistemati in uno spazio all’interno dell’ala Galliani.
CANTIERE. Il progettista assicura che l’apertura del cantiere non comprometterà la prosecuzione dell’attività giudiziaria. Il lavoro degli uffici verrà garantito na in misura inferiore di quella attuale. Inoltre l’impresa assicura che i lavori occuperanno in maniera limitata piazza San Giustino in cui sono previsti solo baraccamenti di cantiere e lo stoccaggio dei materiali di risulta.
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