Oggi la Marcia della pace “Giallo” su via Eisenstein
LANCIANO. La sera del 5 ottobre di 70 anni fa alcuni partigiani sbarrarono la strada di circonvallazione, in contrada Pozzo Bagnaro, ferendo alcuni tedeschi e incendiando i loro veicoli. Iniziò così...
LANCIANO. La sera del 5 ottobre di 70 anni fa alcuni partigiani sbarrarono la strada di circonvallazione, in contrada Pozzo Bagnaro, ferendo alcuni tedeschi e incendiando i loro veicoli. Iniziò così l’insurrezione lancianese, che la città ricorda in questi giorni.
Quella notte del 1943 i tedeschi catturarono uno dei protagonisti, Trentino La Barba, torturato e poi ucciso perché non volle rivelare i nomi di chi aveva organizzato l’azione antinazista. A lui è dedicata la nuova tappa del “Percorso della memoria” che l’Anpi Lanciano sta realizzando anno dopo anno. Questa sera, alle 19, per il nono anno, da piazza Plebiscito partirà la fiaccolata “La Via della Memoria...per alimentare la Pace”, organizzata dall’Associazione culturale frentana con la partecipazione di una trentina di sodalizi locali. Il corteo farà sosta in largo Monsignor D’Anniballe, davanti alla casa dove visse La Barba: sulla facciata verrà scoperta una lapide in onore dell’eroe lancianese.
La fiaccolata si dirigerà, poi, in largo Santa Chiara dove, intorno al monumento dei Martiri, avrà luogo una breve cerimonia commemorativa arricchita dalla presenza del coro lancianese “Polhymnos Ensemble”, diretto dal maestro Nicolò La Farciola.
Domattina le cerimonie inizieranno alle 9,30 nel piazzale della vecchia stazione. Un annullo speciale di Poste Italiane sarà attivato oggi nell’ambito della mostra filatelica “Filanxanum 2013”, dedicata al 70° anniversario della Rivolta lancianese. Il servizio, allestito nel polo museale di Santo Spirito, è aperto al pubblico dalle 9 alle 13. L’annullo filatelico ricorda l’eccidio di Lidice in Repubblica Ceca.
Un piccolo “giallo” è scoppiato sull’intitolazione della strada a Maria Eisenstein, l’ebra internata a Villa Sorge. A lanciarlo l’ex sindaco, Filippo Paolini: «In passato la via è stata intitolata a un’altra persona. Parlare di pressapochismo per questa amministrazione è dire poco». «È vero, la strada era stata intitolata al fondatore del Rotary, Paul Harris, ma a questo atto non era seguita neanche l’apposizione di una palina», chiarisce il sindaco Mario Pupillo, «ce ne siamo accorti e in accordo con il direttivo Rotary di Lanciano, molto disponibile, gli dedicheremo la strada che collega via Spaventa a largo Dell’Appello, vicino alle Torri Montanare. Non avrebbe avuto senso dedicare alla Eisenstein una strada lontana da quello che era il campo di internamento dove visse».
Stefania Sorge
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