LANCIANO
Operata al femore a 103 anni: già cammina
Nonna Ornella, sorridente e risoluta, scende dal letto e viene accolta dall’applauso dell’équipe del reparto di Ortopedia
LANCIANO. In piedi a 4 giorni dall’intervento al femore tra gli applausi del personale del reparto di Ortopedia dell’ospedale Renzetti. Lei sorridente e risoluta, ha cercato di fare anche qualche passo, aiutata dalla fisioterapista, poi si è rimessa a letto, soddisfatta. È Ornella C., 103 anni, capelli corti e viso vispo la paziente speciale dell’Ortopedia. Che a gennaio ormai si dedica agli interventi record, visto che anche lo scorso anno ci fu l’operazione da guinness sempre al femore di una nonnina di 108 anni. Non un caso, questi interventi, sia per l’allungamento della vita, sia soprattutto per l’attenzione che l’unità, guidata dal direttore facente funzioni Enrico Marvi, dedica anche ai gradi anziani.
«La nonnina è caduta in casa il 4 gennaio», racconta il primario, «sulle prime sembrava che l’infortunio non avesse avuto conseguenze, ma il dolore persistente alla gamba ha indotto la badante a portarla in ospedale il 6. Il 7 era in sala operatoria perché aveva una frattura pertrocanterica sinistra». Il via libera per l’intervento delicato, fatto da Marvi e dalla sua equipe, ha avuto il benestare della nonnina, che è molto risoluta, e dei suoi nipoti. «Siamo stati molto prudenti», spiega il primario, «perché se l’età non è un limite per affrontare interventi come questo al femore, richiede però maggiore attenzione e prudenza. Anche il recupero è più lento. Ma la nonnina stamattina (ieri per chi legge, ndc) si è alzata in piedi, tra gli applausi degli infermieri».
Quello al femore è uno dei 1.050 interventi fatti nel 2018 dall’equipe di Ortopedia, un reparto che macina operazioni e visite. «Abbiamo fatto oltre 350 interventi al femore nel 2018», riprende Marvi, «ma il dato più importante è che abbiamo raggiunto e superato la soglia del 60% degli interventi al femore fatti entro le 48 ore, come indicato dalla Asl. È anche una risposta alle esigenze dei pazienti perché oggi il 75enne capita che gioca ancora a tennis quindi deve poter recuperare in tempi brevi».
Tantissimi femori e un incremento di ben il 18% delle protesi: si è passati dalle 194 del 2017 alle 228 dell’anno appena chiuso. Interventi di elezioni che si aggiungono a quelli in urgenza, in day surgery. Ci sono poi centinaia di interventi fatti ad Atessa, dove c’è la Chirurgia ambulatoriale della mano. Una volta a settimana, il lunedì, ci sono dai 7 ai 10 pazienti da operare, ad esempio per il tunnel carpale. In ortopedia si fanno poi oltre mille visite al mese con un incremento nel 2018 di quelle da pronto soccorso e delle prime visite. Insomma un reparto dei record, che ha anche pazienti record, come la nonnina di 103 anni, che "mette in riga" gli infermieri che la coccolano e ha voglia di tornare a casa.
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