ATESSA
Ora Fca Italy va in soccorso della Polonia, chiesto l’aiuto di 25 dipendenti
La fabbrica di Gliwice aumenta la produzione e va potenziato il lavoro nella Fca Plastic di Val di Sangro. Fegatelli (Fiom): «Forse Stellantis si sta riorganizzando, non sappiamo come»
ATESSA. Lo stabilimento Stellantis di Gliwice aumenta la produzione e Fca Italy corre in soccorso per la produzione di materiale plastico. È stato comunicato ieri al comitato esecutivo delle Rsa dalla direzione aziendale che a seguito di un aumento produttivo nello stabilimento polacco dei furgoni commerciali a passo lungo è necessario trasferire, fino a fine anno (ma si vocifera almeno fino alla fine di gennaio) 25 lavoratori dallo stabilimento di Fca Italy al vicino plant in Val di Sangro di Fca Plastic, anche su base volontaria.
Il personale Stellantis dovrà quindi lavorare sulle plance, console centrali, paraurti e sistemi di alimentazione carburante da inviare in Polonia e sarà chiamato a lavorare su tre turni, compreso quello notturno, pagato meglio, rispetto ai due turni effettuati in Fca Italy dove il terzo turno è affidato esclusivamente ai volontari.
La direzione aziendale aveva fatto ricorso alle adesioni spontanee anche per effettuare un solo turno lo scorso 2 giugno, festa della Repubblica e giorno rosso sul calendario. E qualche adesione aveva reso possibile una parte della produzione. Questa volta l'impegno comporta alcuni mesi di produzione extra che partirà nel giro di pochi giorni almeno fino alla fine dell'anno.
«Stiamo cercando di capire meglio che cosa succede e contiamo di incontrare i dipendenti il prima possibile anche per verificare il grado di accoglimento della proposta aziendale», interviene Alfredo Fegatelli (nella foto in basso), segretario Fiom Abruzzo, «secondo noi l'azienda si prepara alla riorganizzazione, c'è una strategia, ma non sappiamo qual è né ci viene comunicata, così come non viene comunicata ai sindacati firmatari del contratto. In sostanza vengono mandati dei lavoratori alla Plastic (che gira voce sarà internalizzata da Fca Italy, ndc) perché devono sopperire alla produzione in Polonia dove è partito il terzo turno».
Altro dubbio, il parco dipendenti dello stabilimento del furgone Ducato. «La fabbrica sta lavorando bene, ma non ci sono più i quasi 7mila operai come in passato», rileva Fegatelli, «si sta producendo con sempre meno dipendenti: sono andati via i circa 400 trasfertisti, gli interinali, a breve 120 dipendenti, aderiranno ai contratti di espansione e solo 40 dipendenti avranno il passaggio del contratto a tempo indeterminato. C'è da ragionare sulle saturazioni dei dipendenti e sui continui recuperi. Anche sabato 10 si lavorerà per recuperare la produzione persa il 25 maggio. L'azienda aveva un anno di tempo per chiedere il recupero, ma li ha ordinati subito. Come Fiom faremo sciopero».
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