Ora su Pagano pende anche l’accusa di calunnia

1 Dicembre 2012

Indagato per l’omicidio di Albina Paganelli nell’abitazione di via Fedro è stato denunciato da un operaio romeno finito in carcere ingiustamente

SAN SALVO. Nuovi guai giudiziari per Vito Pagano. Indagato per l'omicidio di Albina Paganelli, 68 anni, dovrà rispondere anche dell'accusa di calunnia. I legali di Chelmus Gelu, il giovane contro il quale Pagano puntò il dito dopo l'arresto, lo hanno denunciato. Le indagini hanno dimostrato che Gelu non è mai entrato a casa di Albina Paganelli. Eppure l’ operaio di origine romena ha trascorso 48 ore in carcere. A distanza di tre mesi e mezzo dall'omicidio, Gelu è ancora molto scosso per l'accaduto. «Abbiamo deciso di presentare una denuncia per calunnia nei confronti di chi lo ha ingiustamete coinvolto in questa tragica vicenda», fa sapere l'avvocato Andrea Chierchia che difende Gelu con il collega Giuseppe Piserchia.

«Il fatto che 48 ore dopo le accuse i magistrati abbiano ritenuto di non dover convalidare il fermo è stato un passaggio molto importante. Purtroppo resta indagato,e questo è sicuramente un danno per lui», rimarca l'avvocato Chierchia. Il delitto Paganelli torna così a tenere banco in città. A distanza di mesi, sono ancora molte le persone che passano davanti alla casa di via Fedro in cui avvenne il delitto e poggiano un fiore davanti all'ingresso. Albina venne uccisa verso le 2,30. Grazie alla chiamata fatta al 112, i carabinieri individuarono poche ore dopo il presunto responsabile dell'omicidio, Vito Pagano, 30 anni, cameriere incensurato. Lui nega di essere l'assassino. Ammette di essere entrato nella casa di Albinai ma solo dopo l'omicidio. Pagano accusò subito Gelu. E la disperazione del giovane romeno non servì a evitargli il carcere. Il 17 agosto però venne scarcerato. Lo stesso Pagano ritrattò le accuse ribadendo tuttavia la propria innocenza.

«La cosa più assurda è che il nostro cliente non conosce neppure Vito Pagano e non è mai entrato nella casa di via Fedro»,raccontano i legali del romeno. Alcuni testimoni avrebbero riferito ai magistrati che mentre la Paganelli veniva colpita a morte, Gelu si trovava a Vasto marina, lontano dal luogo del delitto. La posizione di Pagano con la nuova denuncia per calunnia si aggrava. Ma per i suoi legali, Clementina De Virgilis e Fiorenzo Cieri, gli errori commessi dal loro cliente dimostrano che Pagano non era in grado di intendere e di volere la notte del delitto.

Paola Calvano

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