Attivano conti correnti con la sostituzione di persona, la Finanza scopre una frode da 50.000 euro e denuncia due persone

Gli accertamenti hanno permesso agli inquirenti di risalire al nominativo di 27 vittime – che hanno sporto denuncia e disconosciuto i conti a loro intestati – e a 21 carte di credito utilizzate illecitamente
ORTONA. Attraverso la sostituzione di persona riuscivano ad attivare numerosi conti correnti in diversi istituti di credito, ma ora il loro trucco è finito. La Tenenza di Ortona della guardia di finanza ha infatti identificato un gruppo di individui che, in accordo tra loro, accendevano on line numerosi conti a nome di inconsapevoli titolari. La frode, semplice ma ben strutturata, si fondava sull’acquisizione illecita di copie di documenti di riconoscimento e indirizzi mail di persone che avevano stipulato contratti di telefonia mobile in un centro commerciale di Chieti.
Le certificazioni estrapolate e la successiva generazione di numeri di telefono fittizi permetteva al sodalizio di attivare i succitati conti correnti, nei quali confluivano, con l’indicazione “stipendi ed emolumenti”, bonifici bancari a favore degli ignari correntisti. Tale flusso finanziario in entrata simulava perfettamente lo scenario tipico di un’attività lavorativa svolta dalle vittime del reato: ciò ha determinato il presupposto indispensabile per richiedere – a nome dei titolari, completamente all’oscuro del progetto delittuoso – carte di credito/debito al fine di prelevare, fino ad esaurimento del plafond, il denaro contante prosciugando il conto.
Per ottenere le carte di pagamento elettronico i truffatori utilizzavano indirizzi di cassette postali nelle zone turistiche della costa abruzzese, notoriamente poco frequentate nei periodi di bassa stagione, intestandole ai soliti malcapitati. Gli avvisi di mancata consegna e di giacenza venivano prelevati dai malfattori che, consapevoli dell’assenza dei veri destinatari, compilavano l’apposito spazio per le deleghe utilizzando sempre le copie dei documenti acquisite in precedenza, per poi recarsi direttamente negli uffici postali territorialmente competenti a ritirare la missiva con le allegate tessere magnetiche emesse dagli istituti di credito.
Seguendo il numero di tracciabilità di ogni raccomandata fornito dalle banche, le fiamme gialle ortonesi, con la collaborazione di Poste Italiane, hanno identificato gli autori del disegno criminoso. Gli accertamenti hanno permesso agli inquirenti di risalire al nominativo di 27 vittime – che hanno sporto denuncia e disconosciuto i conti a loro intestati – e a 21 carte di credito utilizzate illecitamente generando una frode accertata di 50.000 euro ai danni di un istituto di credito. Le indagini, ancora in corso, hanno permesso finora di segnalare all’autorità giudiziaria due soggetti, senza escludere che ulteriori approfondimenti individuino altri responsabili.
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