assemblea cittadina

Piscina comunale, gestione incerta

Maggioranza spaccata sull’affidamento dello stadio del nuoto

CHIETI. Il consiglio straordinario sulla piscina si risolve con un nulla di fatto. L’ordine del giorno congiunto presentato dai consiglieri Alessandro Giardinelli ed Enrico Iacobitti, capogruppo dell’Udc e segretario cittadino del Pd, viene respinto a margine dell’ennesima seduta fiume che non ha prodotto atti concreti. In compenso è parso ancora una volta evidente come la maggioranza sia spaccata sull’affidamento della gestione dello stadio del nuoto. Oggetto di un appalto ad evidenza europea vinto dalla Teate Splashing, la società sportiva che già si occupa da oltre un decennio della piscina comunale. Fin qui nulla di strano se non fosse che nel bando redatto dal Comune e dai suoi dirigenti è stata inserita una postilla che dà priorità di affidamento, qualora venisse pareggiata l’offerta del vincitore dell’appalto, alla società Teate servizi. I vertici dell’azienda a totale capitale pubblico il 3 aprile scorso hanno confermato la volontà di prendere la gestione della piscina malgrado la Teate servizi non abbia ancora un piano industriale. A stretto giro è arrivato l’ammonimento del segretario comunale Maurizio Di Michele, il quale ha bocciato senza mezzi termini l’ipotesi Teate servizi. In una bagarre del genere restano con il fiato sospeso i 28 lavoratori, tra istruttori e tecnici, della piscina teatina presenti in delegazione durante il consiglio comunale di ieri.

«Vogliamo solo una fotografia della verità» dice Iacobitti- e l’amministrazione non si può sottrarre dal dare spiegazioni». Il capogruppo dell’Udc, invece, ha caldeggiato la soluzione Teate servizi in aperto contrasto con quanto pensano il sindaco e la giunta. «Per salvaguardare» afferma Giardinelli, « il bene comune».

Entro il 29 giugno, data ultima per la firma del contratto di gestione, sarà posta la parola fine sulla querelle della piscina. (j.o.)

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