Pochi utili e alti costi Il Comune vende la sua farmacia

L’Histonium, sulla Circonvallazione, finisce all’asta Bando per la valutazione economica dell’attività

VASTO. Pochi utili e alti costi di gestione. Finisce nel piano delle dismissioni la farmacia Histonium, sulla Circonvallazione istoniense. Il Comune ha deciso di metterla in vendita insieme alla società a totale capitale pubblico costituita nel 2008 e che vanta come amministratore unico l’ex direttore generale Giacinto Palazzuolo, oggi componente dello staff del sindaco Luciano Lapenna. Bisogna però stabilire prima il prezzo di mercato: per questo l’ente ha deciso di ricorrere a una perizia giurata al fine di determinare il valore economico dell’azienda da porre a base della successiva asta pubblica.

Il dirigente del patrimonio, Alfonso Mercogliano, ha chiesto che l’incarico venga affidato a un esterno visto che in Comune non esiste una figura professionale in grado di svolgere tale compito. Per poter stipulare il contratto è però necessario ricorrere a una gara utilizzando la “procedura aperta”. Si aggiudica l’incarico il professionista che offre il prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara (13.342 euro). Il termine concesso per la redazione della perizia è di trenta giorni, naturali e consecutivi, decorrenti dalla data di stipula del contratto.

Insomma anche la farmacia comunale è finita nell’elenco dei beni che il Comune vuole vendere per fare cassa, insieme a vecchie scuole in disuso, terreni, appartamenti e parcheggi. A questa decisione l’amministrazione comunale è giunta dopo aver constatato che l’attività della Histonium non ha prodotto i ricavi attesi.

«Nel 2011 l’utile è stato di 16 mila euro», spiega Palazzuolo,«mentre il costo del personale ammonta a 200mila euro l’anno». Nella farmacia lavorano due farmacisti (di cui uno direttore) e due commessi che risultano dipendenti comunali e che prima di essere assunti a tempo indeterminato hanno prestato la loro attività con contratti di collaborazione.

La società è stata varata a fine 2008, ma la nuova gestione è scattata a gennaio 2009. Fra le finalità previste dallo statuto figura anche l’utilizzo degli utili per scopi sociali o per implementare servizi gratuiti, come ad esempio, il controllo glicemico dei pazienti diabetici e la consegna a domicilio dei farmaci per gli utenti disabili. Aperta nel 2004 durante l’amministrazione di centrodestra dell’ex sindaco Filippo Pietrocola, la farmacia Histonium serve un bacino di utenza ampio che coincide con i residenti della parte alta della città (Sant’Onofrio, San Michele, Sant’Antonio Abate). La zona ha conosciuto una massiccia espansione urbanistica: nessuno avrebbe immaginato che la farmacia sarebbe finita all’asta.

Anna Bontempo

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