Pulchra, dai rifiuti al verde

4 Gennaio 2010

Conti in attivo per la società che vuol gestire le aiuole.

VASTO. Verde pubblico in abbandono? La Pulchra va in soccorso del Comune e si fa avanti per “adottare” le aiuole di via Adriatica, nel cuore del centro storico. La società pubblico-privata che si occupa della raccolta dei rifiuti è la prima a offrire collaborazione per la manutenzione delle aree verdi. La decisione è stata presa dal consiglio d’amministrazione presieduto da Enrico Tilli, che ha approvato il bilancio di previsione, previsto in largo attivo, e devoluto 5mila euro alla Caritas.

Il Cda si è riunito alla vigilia di Natale con all’ordine del giorno l’esame del bilancio di previsione 2010, che si stima con un utile netto di 146mila euro. Un dato estremamente positivo per la società che vede il Comune partner di maggioranza con il 51 per cento del pacchetto azionario e che si avvia verso il rinnovo dei vertici in scadenza a marzo, circostanza che sta già creando qualche fibrillazione negli ambienti politici cittadini.

«La Pulchra si prenderà cura del verde di via Adriatica», spiega il presidente Enrico Tilli, «gli interventi previsti riguardano la ripiantumazione di specie arboree e la loro manutenzione periodica. Speriamo che il nostro esempio venga seguito da altre imprese». Il riferimento è al bando indetto dal Comune per la manutenzione e la sistemazione di ville e aiuole che dà la possibilità a cittadini, condomini, imprese, banche e associazioni di “adottare” il verde pubblico o di ricorrere alla procedura di “sponsorizzazione” con la possibilità di utilizzare le aree per un periodo di due anni, offrendo come contropartita la sistemazione stabile di cartelli che pubblicizzano l’intervento.

All’avviso ha risposto finora solo la Pulchra. La società, nata nel 1998 dall’accordo tra il Comune e la Sapi di Gianni Petroro (socio di minoranza), si avvia verso il tredicesimo anno di gestione. «E’ una delle poche municipalizzate che chiude il bilancio in attivo», rimarcano Tilli e Petroro, «la gestione economica per l’anno 2010 esprime un andamento soddisfacente confermando la tendenza positiva degli esercizi precedenti. E’ un risultato ottenuto anche grazie ad alcune scelte che si sono rivelate strategiche, come quella di istituire un consiglio d’amministrazione snello formato da soli tre componenti».

Oltre a Tilli e Petroro (che ricopre la carica di amministratore delegato) fa parte del Cda anche Ezio Di Santo in rappresentanza della parte pubblica. Le indennità si aggirano sui 1.300 euro netti mensili per l’amministratore delegato, 650 euro per il presidente e circa 550 per il consigliere.