assalto nel comasco
Rapina al furgone portavalori fotocopia del colpo sull’A14
VASTO. Stesso accento, stesse modalità d’azione, persino le stesse armi. L’assalto fatto lunedì mattina al portavalori della società vicentina Battistoli, sulla A9, e che ha fruttato un bottino di...
VASTO. Stesso accento, stesse modalità d’azione, persino le stesse armi. L’assalto fatto lunedì mattina al portavalori della società vicentina Battistoli, sulla A9, e che ha fruttato un bottino di dieci milioni di euro, è la fotocopia del colpo messo a segno a Vasto sulla A14 il 19 dicembre 2012. La banda era formata da una ventina di persone.
L’inchiesta condotta dal servizio centrale della polizia di Roma (Sco) ha scoperto che la banda che ha colpito a Vasto era formata da una ventina di persone. Diciotto sono gli indagati. A colpire nel comasco probabilmente non sono state le stesse persone che hanno agito in Abruzzo. Di sicuro entrambe le rapine sono state fatte da una grande organizzazione malavitosa che potrebbe avere un’unica origine. «Una organizzazione di cui i miei clienti non fanno assolutamente parte», ribadisce l’avvocato Antonello Cerella, difensore di Simone De Gregorio, 32 anni, e Cono Surace, 41 anni, i due sansalvesi arrestati subito dopo il colpo per concorso in rapina, sequestro di persona, detenzione di armi, tentato omicidio e favoreggiamento. «Al massimo può essere contestato loro il favoreggiamento. Ad ogni buon conto aspetto i risultati delle indagini dei Ris di Roma eseguiti sulle tracce di sangue trovate su una delle due auto usate dalla banda durante la fuga. Saranno loro a scagionare i miei clienti»,dichiara sicuro l’avvocato. «Subito dopo presenterò la richiesta di remissione in libertà», annuncia Cerella.
Insieme ai due sansalvesi è in carcere anche un terzo presunto basista, Antonio Costantino, un quarantunenne di Cerignola arrestato a Trivento durante la fuga. Il furgone dell’istituto di vigilanza Aquila è ancora sotto sequestro. Probabilmente non sarà riconsegnato prima dell’arrivo dei risultati dei Ris. Con molta probabilità l’ultimo assalto al portavalori della A9 allungherà ulteriormente i tempi delle indagini. (p.c.)
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