Riconosce gli scippatori e li fa arrestare
Anziana derubata della collana mentre fornisce indicazioni stradali è il terzo caso denunciato in città nel giro di una settimana
LANCIANO. Con la scusa di chiedere un’informazione si è avvicinato a un’anziana e le ha strappato la catenina d’oro dal collo. Poi è fuggito a bordo dell’autovettura guidata dal complice. Ma la fuga è durata solo qualche giorno: i due scippatori sono stati individuati e arrestati dai carabinieri di Lanciano. Si tratta di Amedeo Malvone, 55 anni, di Torre Annunziata, e di Giuseppe Lopez, 42, di Palermo, entrambi residenti da tempo in città.
I due hanno messo a segno lo scippo alla fine di luglio. È stata la stessa vittima, sporgendo denuncia, a dare il via alle indagini e a indirizzare i militari sui due. Quel giorno l’anziana si trovava da sola nella sua azienda agricola in contrada Sant’Onofrio. La donna ha visto arrivare un’auto che conosceva. Ma dal veicolo, fermato all’altezza del cancello della tenuta, era sceso solo il passeggero, un uomo di mezza età, mai visto prima di allora. Questi, dopo averla avvicinata con l’apparente intento di chiederle informazioni e acquistare i prodotti della sua azienda, con una mossa fulminea le ha strappato la collanina dal collo, per darsi poi alla fuga salendo precipitosamente sull’auto rimasta ferma fuori dalla tenuta e guidata da un complice.
L’anziana ha avuto però il tempo di memorizzare tratti somatici e altre particolarità, come l’inflessione napoletana nella parlata dello scippatore. Insieme al racconto di altri testimoni è stato quindi possibile individuare nei due presunti banditi, Malvone e Lopez. Quest’ultimo era peraltro cliente abituale dell’azienda.
I carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Lanciano hanno quindi presentato i risultati delle indagini al sostituto procuratore Ruggiero Dicuonzo, che ha chiesto al giudice per le indagini preliminari, Massimo Canosa, l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i due.
Malvone e Lopez sono stati quindi rintracciati e arrestati dai militari, che li hanno condotti nella casa circondariale di Villa Stanazzo.
Le indagini sugli scippi non sono concluse qui. Altri episodi, accaduti sempre sul territorio comunale, sono al vaglio degli investigatori. Del resto quest’anno il fenomeno è in preoccupante ascesa. Allo stesso periodo dell’episodio di Sant’Onofrio risale un doppio scippo nella zona dell’ospedale Renzetti, dal lato di via Della Pace. Una 54enne e la sua badante straniera sono state aggredite da due uomini con il volto coperto e derubate di una collanina e di una borsa.
Ma questi sono solo i casi più recenti di una scia ben più lunga. A un altro filone d’indagine appartiene invece la denuncia per ricettazione di una 34enne di Lanciano, fatta sempre dai carabinieri. Dai controlli sui negozi “Compro oro” della zona era emerso che la giovane aveva venduto alcuni monili proventi di scippi ed era quindi in contatto con gli autori materiali, però non ancora individuati.
Stefania Sorge
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