Rifiuti, Pulchra nella bufera Si dimette l’ad Laudazi
Il rappresentante Sapi lascia dopo un anno: «Ragioni di tipo professionale» Il presidente Mercogliano: «Azienda in ottima salute». Nel Cda entra Vitelli
VASTO. Nuovo avvicendamento alla Pulchra, la società mista pubblico-privata che gestisce il servizio di igiene urbana. A meno di un anno dalla nomina, si è dimesso dalla carica di amministratore delegato, in rappresentanza del socio privato (la Sapi), l’ingegner Edmondo Laudazi che era entrato a far parte del Cda in sostituzione di Giovanni Di Martino.
Così come aveva fatto il suo predecessore, anche Laudazi - che è stato assessore comunale nella giunta dell’ex sindaco Antonio Prospero - ha deciso di lasciare l’incarico dopo appena dodici mesi. Anche in questo caso si registra un laconico commento. «Ho semplicemente deciso di non continuare per ragioni di tipo professionale», è la telegrafica dichiarazione di Laudazi, subito sostituito con una commercialista, Paola Vitelli.
Che cosa sta succedendo alla Pulchra? Secondo alcuni la prematura uscita di scena dell’ex amministratore delegato sarebbe da ricondurre alla mancanza di visione unitaria sulle prospettive della società che ha chiuso il bilancio con un utile di 650mila euro e che, nella nuova mission disegnata a suo tempo dal sindaco Luciano Lapenna, avrebbe dovuto ampliare l’orizzonte, proponendosi come società in grado di gestire servizi di igiene urbana anche per altri comuni, cioè una multiservice. Un concetto sul quale aveva insistito anche l’ex amministratore delegato Di Martino durante la sua breve gestione.
«È un percorso lungo che necessita anche di un passaggio in consiglio comunale», spiega l’avvocato Alfonso Mercogliano, presidente del Cda in rappresentanza della parte pubblica (Comune), «le basi sono già state gettate dal consiglio d’amministrazione. Stiamo lavorando senza perdere di vista gli obiettivi che ci siamo dati. Per il resto posso aggiungere che la Pulchra è solida e gode di ottima salute».
Nata il 20 luglio 1998, la società è frutto del matrimonio tra il Comune (socio di maggioranza con il 51% del pacchetto azionario), e la Sapi di Gianni Petroro, che detiene il 49% delle azioni. Le attività svolte, legate ai servizi di igiene urbana, sono in continua evoluzione. Tra queste c’è anche la gestione dell’isola ecologica, in fase di realizzazione in località San Leonardo dell’Incoronata. Da questo punto di vista si registrano forti ritardi: la struttura sarebbe dovuta entrare in funzione già lo scorso autunno. «Siamo in attesa del finanziamento regionale di 200mila euro», dice Mercogliano, « il contributo, già assegnato, consentirà di completare l’isola dove dovranno essere conferiti i rifiuti che non possono essere smaltiti tramite il normale sistema di raccolta, evitandone l’abbandono e lo smaltimento in discarica».
Anna Bontempo
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