Sì al piano contro il traffico Ecco la rotatoria di 45 metri

Lanciano, approvato il progetto di un mega rondò tra la Variante e via per Treglio Sasso: «Un’opera attesa da trent’anni, i lavori partiranno a gennaio»

LANCIANO. Con due astenuti passa in consiglio comunale il progetto, in variante al Piano regolatore, della rotatoria all’incrocio tra la Variante frentana, via per Treglio e via per Fossacesia. Un rondò finanziato dalla Regione, con 600 mila euro, di cui 90 mila già in nelle casse comunali, che andrà a sostituire il semaforo di uno degli incroci più trafficati di Lanciano. «Sono più di trent’anni che si parla della rotonda che va a migliorare, semplificare e rendere sicuro un incrocio strategico dove si incontrano le strade di accesso, e di uscita, alla città», ha detto in consiglio l’assessore all’Urbanistica Pasquale Sasso (Pd), «uno snodo complesso che ha richiesto infatti studi minuziosi e simulazioni virtuali per fare in modo che si potesse redigere un progetto che permettesse anche ai mezzi pesanti di poter svoltare senza problemi. E proprio perché servono spazi maggiori si è provveduto a fare degli espropri, in variante al Prg, prima dell’approvazione del progetto». Una rotonda dal diametro di 45 metri, doppie corsie, spazi verdi e percorsi pedonali: ci saranno infatti dei marciapiedi in porfido e degli attraversamenti ora inesistenti, in un punto che collega il centro della città e il quartiere Santa Rita. «Approvare il progetto accelererà i tempi per la costruzione», ha assicurato Sasso, «perché si va subito in Provincia per la valutazione di conformità al Piano territoriale provinciale e si potrà appaltare l’opera».

Il via libera di ieri alla rotonda è stato bipartisan, a favore ha votato anche la minoranza, tranne i due consiglieri di Con Bozza Sindaco. «È un progetto importante», ha dichiarato il capogruppo Pdl Manlio D'Ortona, «che si riesce a realizzare grazie al dialogo con l’opposizione e alla Regione Abruzzo, che ha integralmente finanziato l’opera. Con la rotonda i flussi veicolari verso il centro possono avere agevole accesso e contribuire alla rigenerazione economica di un territorio vasto e articolato». Ad animare la seduta sono stati i consiglieri Tonia Paolucci ed Eugenio D’Ovidio (Con Bozza Sindaco) che non hanno contestato il progetto ma il fatto che si approvasse senza sapere dove sono allocati i fondi, in quale capitolo del bilancio di previsione 2013 si trovassero, visto che questo non è stato ancora presentato. «È illegittimo approvare un progetto definitivo senza sapere dove sono i soldi che lo finanziano», hanno sostenuto i due, «prima bisogna approvare il bilancio 2013, poi le opere in esso contenute». Problema superato dal consiglio visto che di soldi se ne riparlerà in sede di appalto, ossia a metà ottobre. Secondo i piani dell’amministrazione, la posa della prima pietra è prevista per gennaio. L’opera sarà ultimata in 6 mesi. (t.d.r.)

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