San Giovanni Teatino, lavora "in nero" e prende il reddito di cittadinanza: deve restituire tutto

Scoperto dalla Finanza in un ristorante, guai grossi anche per chi non lo ha assunto regolarmente: sanzione e maxi multa

CHIETI. Lavorava in nero in un ristorante di San Giovanni Teatino (del quale non sono state fornite indicazioni) e allo stesso tempo prendeva il reddito di cittadinanza da disoccupato. L'uomo è stato scoperto dalla guardia di finanza: è stato segnalato all'Inps e dovrà restituire quanto percepito.

I guai maggiori li passa il ristoratore che lo ha fatto lavorare senza assumerlo regolarmente: dovrò pagare una sanzione amministrativa per chi assume personale “in nero” (da un minimo di 1.800 ad un massimo di 10.800 euro) e una maxi multa prevista in caso di impiego di lavoratori già percettori di reddito di cittadinanza (sanzione amministrativa non sanabile, da un minimo di 2.160 euro ad un massimo di 12.960 euro per ogni lavoratore).

La Finanza fa inoltre sapere che il lavoratore percettore del reddito di cittadinanza non è stato segnalato all’autorità giudiziaria poiché ha comunicato all’Ente previdenziale la variazione della propria condizione occupazionale nello stesso ristorante.