San Salvo, acqua del Trigno: è allarme inquinamento 

Provvedimento del Servizio igiene della Asl: qualità declassata, vietato l’uso dell’acqua del fiume per scopi alimentari. Scongiurato il blocco dei rifornimenti alle aziende

SAN SALVO. Stop all’utilizzo dell’acqua del Trigno per uso potabile. Il Sian, Servizio igiene alimenti e nutrizione Asl della Regione, ha sancito il declassamento dell’acqua ordinando al Coniv di sospendere il trattamento e la distribuzione della risorsa idrica al comprensorio per uso potabile. La decisione, comunicata agli enti preposti martedì sera qualche minuto dopo le 21, ha creato un vero e proprio putiferio. Il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, ha chiesto e ottenuto un incontro urgente con la Regione.

Ieri pomeriggio al termine del summit, il Sian ha sbloccato l’erogazione per uso industriale e igienico. Resta il divieto di utilizzo della risorsa idrica per uso potabile. In attesa di indagini e provvedimenti che stabiliscano le cause dell’inquinamento del fiume e soprattutto se e quando l’acqua potrà essere riutilizzata, il Comune di San Salvo ha riallacciato le utenze domestiche ai serbatoi della Sasi. «Nessuna famiglia è rimasta senz’acqua. È salvo anche il lavoro delle industrie: potranno usare l’acqua trattata. L’emergenza è stata tamponata in attesa di nuove disposizioni», afferma la Magnacca.

Il 27 febbraio 2012 l’individuazione di tracce di arsenico nel Trigno avevano obbligato il Coniv, l’ente che gestisce il depuratore del Consorzio industriale, a sospendere l’erogazione di acqua. A distanza di undici mesi l’incubo si ripresenta in maniera ancora più grave. L’acqua del fiume che segna il confine fra Abruzzo e Molise è stata addirittura declassata. L’ultimo monitoraggio compiuto dall’assessorato alla Sanità della Regione ha individuato delle anomalie che hanno portato a ritenere l’acqua non più idonea al consumo umano.

«Non si tratta di tracce di petrolio, come qualcuno ha temuto, nè di sostanze particolarmente inquinanti. La scrupolosità di chi compie i controlli ha portato il Sian a disporre la sospensione idrica per uso civile a scopo preventivo. Ho presentato delle proposte tecniche per il filtraggio dell’acqua e la riattivazione completa del servizio», dice il direttore del Coniv, l’ingegnere Lino Prezioso. I monitoraggi saranno continui. La speranza è che l’acqua possa essere presto riclassificata.

Paola Calvano

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