San Salvo: morto a 19 anni, ipotesi shock anafilattico
Christian Cerbone stroncato da un malore in campo, la verità dall’autopsia. Martedì 14 lutto cittadino
SAN SALVO. Lacrime e incredulità. San Salvo non riesce ancora a superare lo shock per la morte di Christian Cerbone, 19 anni, stroncato da un arresto cardiaco improvviso. Forse l'autopsia darà una risposta al dolore straziante dei genitori e di tutta la comunità. Perché? È la domanda che tutti si fanno. La risposta al momento non c’è e rende il lutto ancora più insopportabile. Non solo. Quello che è accaduto a Christian racconta la fragilità di ogni essere umano e l'imprevedibilità della vita. Christian stava bene e aveva ben altri progetti. La sua salute era buona, come aveva attestato anche il check up che il giovane aveva superato per entrare nell'esercito. La partenza era in programma a giugno.
«Il tuo sogno era partire per l'esercito», conferma l'amico Vincenzo Cimorelli dedicando a Christian un commento su Facebook. «L'esercito era vicino. Non doveva finire così. La tua vita si è fermata ad un passo dal tuo sogno». Sono in tanti a pensare che la morte di Christian potrebbe essere stata provocata da una reazione allergica. È vero che le reazioni allergiche sono solitamente immediate e localizzate, in genere di entità relativamente lieve, ma in alcuni casi possono essere acute e letali configurandosi nel cosiddetto «shock anafilattico», uno stato critico contraddistinto dalla precipitazione della pressione arteriosa che può portare all'arresto cardiaco. Christian potrebbe essere venuto a contatto con qualcosa che ha scatenato una reazione letale. È solo una ipotesi che però appare fondata dal momento che, poche ore prima del malore, Christian stava benissimo.
Anche il sindaco Tiziana Magnacca attende la verità e non riesce a nascondere il proprio dolore. «Sono addolorata come madre perché mai si dovrebbe sopravvivere ai propri figli, ma lo sono anche come sindaco perché la vita di un ragazzo così giovane e già tanto attivo è una grave perdita per tutti». La comunità è in lutto e martedì mattina, in occasione dei funerali che saranno celebrati nella parrocchia di San Giuseppe, le saracinesche dei negozi si abbasseranno. «Uno sguardo al cielo», si legge sui manifesti affissi dall'agenzia Planet win. «Abbiamo un amico da salutare», scrive il titolare dell'agenzia, Luigi Cicchini. Alle esequie è prevista la presenza di migliaia di giovani di San Salvo e di Vasto, senza dimenticare tutti i ragazzi con cui Christian aveva lavorato in bar, ristoranti e lidi del litorale. «Christian era abilissimo a fare i cocktail», ricorda un barman in lacrime.
Questa sera, domenica 12, il cordoglio per la morte del diciannovenne viene espresso anche al Pala Bcc, prima dell'incontro della squadra locale che ha subito due mesi fa un lutto identico, la morte improvvisa per arresto cardiaco del coach Linda Ialacci. Domani pomeriggio (lunedì 13 maggio), al termine dell'autopsia, la salma tornerà a San Salvo e tutta la comunità si riunisce in preghiera nella camera ardente accanto ai genitori dei giovane, Antonio e Carmela, e ai due fratelli Carmine di 22 anni e Jacopo di 7.