San Salvo, si allontana col materassino e scompare: giallo in mare
Proseguono le ricerche per un giovane su un gonfiabile verde che non è tornato a riva. Ma nessuno ha denunciato la sua assenza
SAN SALVO. Trascinato dalla corrente al largo della spiaggia di San Salvo dopo aver chiesto aiuto, è sparito. La misteriosa scomparsa di un bagnante è diventata il giallo dell’estate sansalvese. Un mistero che ha impegnato nelle ricerche per due giorni decine di uomini e mezzi della Circomare di Vasto coordinati dalla Capitaneria di Pescara e personale della Capitaneria di Termoli, oltre a diversi volontari e pescatori.
Stando al racconto di tre assistenti bagnanti della Protezione civile Valtrigno tutto è cominciato lunedì sera. Un giovane, tra i 30 e i 40 anni, robusto, calvo e con una folta barba scura si sarebbe allontanato dalla riva su un gonfiabile di colore verde. I bagnini lo avrebbero invitato a tornare a riva. La corrente alimentata dal forte vento di libeccio ha spinto il gonfiabile oltre la barriera di scogli frangiflutti. I bagnini senza perdere tempo hanno lanciato l’allarme. Si è subito messa in moto la macchina delle ricerche e dei soccorsi. Sul posto sono arrivate 3 motovedette. Dall’alto, un elicottero e un aereo ATR-42 hanno perlustrato per ore la costa abruzzese e molisana. Le ricerche sono state sospese lunedì a tarda ora e sono riprese ieri mattina. Purtroppo inutilmente. L’autorità marittima ha ritrovato il gonfiabile a riva, ma del bagnante nessuna traccia. Quel gonfiabile verde che ora si trova negli uffici della Capitaneria di porto di Termoli è l’unico oggetto concreto della vicenda.
Il fatto più inquietante è che nessuno ha presentato denunce di scomparsa di persone. Impossibile risalire all’identità dell’uomo. Sicuramente non è residente a San Salvo e il fatto che si trovasse al largo di un tratto di spiaggia libera vicino al lido Playa del Sol, porta gli investigatori a ipotizzare che il bagnante possa essere arrivato da lontano. La speranza di tutti è che sia riuscito a riguadagnare la riva allontanandosi poi dalla spiaggia.
Le ricerche del turista sono andate avanti ieri nonostante l'acquazzone. Gli assistenti bagnanti dei lidi e degli hotel hanno collaborato con l’autorità marittima nelle verifiche al largo e sulla terra ferma. Così pure il personale della Protezione civile. Chiunque fosse in grado di fornire notizie utili al ritrovamento dell’uomo o alla corretta ricostruzione della vicenda è stato invitato dal Circomare a rivolgersi all’autorità marittima. «Speriamo tutti che non siano le correnti a restituirci il corpo senza vita del bagnante e naturalmente che il corpo non sia rimasto incastrato fra gli scogli», ha commentato un anziano pescatore del luogo.
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