Scoperta la truffa della carne: società fantasma, maxi sequestro e imprenditori denunciati

Le indagini della Finanza su una bancarotta che ha lasciato con i debiti tanti allevatori piemontesi e procurato vantaggi fiscali a un'azienda pugliese

28 ottobre 2020

CHIETI. Bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale, truffa aggravata continuata, auto-riciclaggio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti: sono le accuse maturate nel corso delle indagini della Finanza nei confronti di due imprenditori _ D.P. 66 anni, chietino e S.D. 64, pugliese _ e sfociate in un sequestro per complessivi 895mila euro.

L'inchiesta _ come si legge su una nota nella quale non sono riportati nomi e altre indicazioni _ riguarda una società di Chieti del commercio all’ingrosso della carne che ho operato per un breve periodo nel 2016. La società è poi fallita lasciando agli allevatori, che avrebbe dovuto pagare, solo assegni scoperti in mano. I controlli del Nucleo di polizia economicofinanziaria sono durati per oltre un anno e hanno abbracciato il periodo di emergenza Covid, sulla scia della procedura fallimentare poi confluita nell’indagine della Procura. In sostanza è stato accertato che la società fallita era stata appositamente “interposta” tra allevatori di carne del Cuneese ed un’importante società pugliese dello stesso settore merceologico. Avrebbe acquistato dagli allevatori di carne piemontesi diverse partite di merce salvo poi consegnare loro assegni del tutto privi di copertura.

La Finanza ha poi scoperto che la parte più rilevante della merce veniva destinata in Puglia nonostante fosse formalmente diretta allo stabilimento abruzzese come indicato dai documenti commerciali. Nella sede della società pugliese è stata rinvenuta parte della documentazione fiscale della società fallita emessa a fronte di cessioni ritenute inesistenti, in modo di consentire altresì alla società pugliese di detrarre l'Iva su operazione "fantasma". Non solo, la Finanza non ha trovato traccia delle sedi indicate dalla società chietina.

Da tener presen te che la somma finora sequestrata equivale al solo valore della merce non pagata e sottratta alla procedura fallimentare. (a.mo.)