ORTONA
Scritte ingiuriose sotto la sede Cgil
La scoperta all'apertura degli uffici del sindacato. E' l'ennesimo episodio delle ultime settimane in Abruzzo e in Italia
ORTONA. Scritte ingiuriose hanno imbrattato la sede della Cgil in Via Mancini. A fare la scoperta, questa mattina, i responsabili territoriali del sindacato e del patronato INCA, che hanno denunciato l'inquietante episodio ai carabinieri.
Un analogo episodio, sempre con la "firma" della stessa sigla, era avvenuto a Pescara alla sede regionale della Cgil in Via Benedetto Croce lo scorso 3 novembre. Il 18 agosto a Teramo scritte ingiuriose hanno imbrattato la sede della Cgil di viale Crispi e il 12 ottobre ignoti erano entrati ed avevano danneggiato la sede della Cisl di Pescara. Ma non si tratta di episodi isolati poichè in diverse città italiane da mesi vengono prese di mira le sedi dei sindacati.
LA NOTA DEL SINDACATO - Ennesimo vile attacco ad una sede della Cgil da parte di sedicenti gruppi non meglio identificati. Questa mattina abbiamo ritrovato la sede di Ortona deturpata con scritte infamanti. Scritte e simboli già utilizzati in altre sedi CGIL in Abruzzo e più in generale in Italia.
Esprimiamo il più totale sdegno nei confronti del vile gesto, le nostri sedi sono da sempre presidi di democrazia e libertà e quanto accaduto non ha niente a che fare con il dissenso o pensiero critico,ma ci riporta direttamente agli anni più bui della storia del nostro Paese. Tali continui episodi che hanno visto qualche mese fa anche l’affissione di manifesti offensivi innanzi la sede della CGIL Chieti, dimostrano che esiste un tentativo nemmeno tanto velato di voler forse intimidire chi, quotidianamente è a contatto con cittadini, pensionati e lavoratori., cercando di dare sempre risposte a problemi sempre più grandi di questa fase storica di crisi economica e sociale. La CGIL continuerà ad essere sempre un luogo dove chi ha bisogno può rivolgersi, pronti a dare la nostra mano e non ci faremo certo intimorire da fatti di questo tipo.
Esiste però un sempre più crescente bisogno di vigilanza, controllo e rispetto delle regole democratiche da parte di tutte le istituzioni e delle forze di pubblica sicurezza. Segnali come questi non vanno sottovalutati, per tali ragioni chiediamo a tutte le Istituzioni di mobilitarsi contro il clima di crescente odio immotivato che colpisce in maniera ingiustificata le sedi del sindacato forse anche perché rappresentano,oggi più che mai, presidi e luoghi di aggregazione e discussione democratica ci cittadini e lavoratori.