Si prospetta una decisione bipartisan: in ballo anche servizi, prestazioni e posti di lavoro
Sede Asl, comincia la lotta
Il consiglio chiamato a fare muro contro la chiusura
LANCIANO. Si alza il muro in difesa della sede della Asl Lanciano-Vasto. Il consiglio comunale, riunito in seduta straordinaria dalle 9, è chiamato a prendere iniziative per salvaguardare la sanità locale da eventuali scippi. In ballo non c’è solo la sede amministrativa, ma anche il calo dell’offerta di servizi e prestazioni, la riduzione dei posti di lavoro e delle risorse per gli ospedali.
Nessuno vuole che la città perda la sede direzionale della Asl: a destra e a sinistra non c’è condivisione sulla riforma sanitaria della Regione, che prevede quattro Asl provinciali ed ha commissariato quelle di Chieti e Lanciano-Vasto.
Il Pd, promotore del consiglio comunale straordinario di questa mattina, sostiene che la perdita della sede e l’accorpamento con la Asl di Chieti avrà «ripercussioni negative nell’erogazione di servizi e un ridimensionamento dell’ospedale in favore di strutture più “forti” come l’ospedale clinicizzato e l’università di Chieti». L’opposizione è favorevole alle Asl provinciali ma con l’aziendalizzazione di quelle di Chieti e L’Aquila (come prevede il piano sanitario approvato dal precedente governo regionale di centrosinistra), oppure a passare alla Asl unica regionale.
I consiglieri regionali del Pdl respingono le accuse della minoranza ed assicurano che la sede rimarrà a Lanciano, senza entrare nel merito di un eventuale accorpamento con Chieti. Nelle scorse settimane il sindaco Filippo Paolini (Pdl) si era detto a favore di una «battaglia per mantenere una Asl nel sud dell’Abruzzo, con l’azienda locale da rimodulare con Ortona e Guardiagrele», piuttosto che con il capoluogo di provincia. Dal consiglio dovrebbe comunque emergere un documento condiviso.
Nella sala consiliare saranno presenti parlamentari e consiglieri regionali; inoltre la seduta è aperta a cittadini e associazioni, come Frentania Provincia che ha già pronto lo slogan: “Asl=addio dio sanità lancianese”. «Ci saremo, anche se nessuno ha pubblicizzato l’iniziativa», è la frecciata del presidente Giuseppe Valente, che con altri sodalizi sta preparando la raccolta firme. Sono attesi gli assessori regionali pdl Mauro Febbo e, soprattutto, Lanfranco Venturoni, che potrà confrontarsi con il sindaco Paolini anche sulla questione del nuovo ospedale.
L’assessore regionale alla Sanità dovrebbe arrivare in città per partecipare al convegno, a Palazzo degli Studi, su “Endometriosi, malattia sociale”, con il quale prende il via, da Lanciano, la campagna abruzzese contro la malattia. Testimonial è la campionessa olimpionica di ginnastica ritmica Fabrizia D’Ottavio.
Nessuno vuole che la città perda la sede direzionale della Asl: a destra e a sinistra non c’è condivisione sulla riforma sanitaria della Regione, che prevede quattro Asl provinciali ed ha commissariato quelle di Chieti e Lanciano-Vasto.
Il Pd, promotore del consiglio comunale straordinario di questa mattina, sostiene che la perdita della sede e l’accorpamento con la Asl di Chieti avrà «ripercussioni negative nell’erogazione di servizi e un ridimensionamento dell’ospedale in favore di strutture più “forti” come l’ospedale clinicizzato e l’università di Chieti». L’opposizione è favorevole alle Asl provinciali ma con l’aziendalizzazione di quelle di Chieti e L’Aquila (come prevede il piano sanitario approvato dal precedente governo regionale di centrosinistra), oppure a passare alla Asl unica regionale.
I consiglieri regionali del Pdl respingono le accuse della minoranza ed assicurano che la sede rimarrà a Lanciano, senza entrare nel merito di un eventuale accorpamento con Chieti. Nelle scorse settimane il sindaco Filippo Paolini (Pdl) si era detto a favore di una «battaglia per mantenere una Asl nel sud dell’Abruzzo, con l’azienda locale da rimodulare con Ortona e Guardiagrele», piuttosto che con il capoluogo di provincia. Dal consiglio dovrebbe comunque emergere un documento condiviso.
Nella sala consiliare saranno presenti parlamentari e consiglieri regionali; inoltre la seduta è aperta a cittadini e associazioni, come Frentania Provincia che ha già pronto lo slogan: “Asl=addio dio sanità lancianese”. «Ci saremo, anche se nessuno ha pubblicizzato l’iniziativa», è la frecciata del presidente Giuseppe Valente, che con altri sodalizi sta preparando la raccolta firme. Sono attesi gli assessori regionali pdl Mauro Febbo e, soprattutto, Lanfranco Venturoni, che potrà confrontarsi con il sindaco Paolini anche sulla questione del nuovo ospedale.
L’assessore regionale alla Sanità dovrebbe arrivare in città per partecipare al convegno, a Palazzo degli Studi, su “Endometriosi, malattia sociale”, con il quale prende il via, da Lanciano, la campagna abruzzese contro la malattia. Testimonial è la campionessa olimpionica di ginnastica ritmica Fabrizia D’Ottavio.