Ivo D'Agostino, ex assessore per la Politica della casa a Chieti

CHIETI

Sesso e case popolari, l'ex assessore va licenziato dalla Asl

La corte d'Appello riforma la sentenza di primo grado su Ivo D'Agostino che patteggiò 3 anni e tre mesi per violenza sessuale

CHIETI. La corte d'Appello dell'Aquila ha confermato il licenziamento di Ivo D'Agostino, ex assessore alle Politiche della casa del Comune di Chieti e dipendente amministrativo della Asl Lanciano Vasto Chieti. I giudici di secondo grado hanno riformato la sentenza dello scorso giugno con la quale il giudice del lavoro del Tribunale di Chieti aveva annullato il licenziamento disposto dall'azienda sanitaria di Chieti, ad agosto del 2016, nei confronti di D'Agostino dopo che questi aveva patteggiato 3 anni e 3 mesi di reclusione nell'ambito del processo che lo vedeva imputato per violenza sessuale e concussione per avere, secondo l'accusa, nelle vesti di assessore, preteso da alcune donne rapporti sessuali in cambio della promessa di un alloggio popolare. La corte d'Appello ha dunque ritenuto corretta la procedura seguita dalla Asl, che ha licenziato D'Agostino, dopo che la sentenza di patteggiamento è diventata definitiva. Stando invece al ricorso presentato a suo tempo da D'Agostino contro il licenziamento, la Asl era decaduta dal potere disciplinare poiché non aveva avviato un procedimento autonomo ma era intervenuta avviandolo solo dopo che la sentenza di patteggiamento era diventata definitiva. Nel giudizio d'appello, la Asl è stata assistita dall'avvocato Luca Di Lazzaro. La sentenza è immediatamente esecutiva.