CHIETI. Troppo pochi tre anni e tre mesi senza risarcimento dei danni alle parti civili per Ivo D'Agostino? Il Gip Antonella Redaelli non si pronuncia, ma rinvia al 21 gennaio 2015 l'udienza preliminare che vede imputato l'ex assessore alle politiche della casa per 7 casi di presunta violenza sessuale su altrettante donne che chiedevano di avere un alloggio popolare.

Gli sviluppi delle ultime ore hanno visto prima i legali di D'Agostino accordarsi con la Procura sull'applicazione di una pena lieve nei confronti dell'ex assessore. Ma al momento del patteggiamento il gip ha deciso per un rinvio. In questo modo la difesa ha il tempo per riformulare la proposta magari prendendo in considerazione anche l'eventuale risarcimento del danno alle presunte vittime.

L'udienza preliminare si doveva svolgere nel tribunale di Chieti. Secondo quanto si è appreso nelle prime ore, la difesa di D'Agostino, l'avvocato Edgardo Ionata, avrebbe raggiunto un accordo con Procura e Gip. L'eventuale pena per i sette casi, che restano presunti, non dovrebbe superare i tre anni di reclusione. Vanno peraltro sottratti i 4 mesi che D'Agostino ha già scontato agli arresti domiciliari.

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