VAL DI SANGRO

Sevel non è più la fabbrica dei record: saltano i recuperi e in tre mesi la produzione è al -30%

L'azienda del Gruppo Stellantis rinvia i tre turni che erano previsti al posto di quelli persi a causa della carenza di centraline. Bilancio in negativo da gennaio a marzo

ATESSA. Saltano i turni di recupero alla Sevel (Gruppo Stellantis), la più grande fabbrica d'Abruzzo dove viene prodotto il furgone modello Ducato il cui valore è pari al 13% del Prodotto interno lordo (Pil) regionale. L'azienda ha comunicato che non vengono effettuati i turni di recupero previsti per sabato 9 aprile e domenica 10 aprile, delle soste forzate dovute alla carenza di centraline. Gli stessi recuperi dovrebbero essere riprogrammate a data da definirsi. Invece per questa settimana l'attività lavorativa rimane regolare fino a sabato alle 5,45. Riprenderà sul 1° turno di lunedì 11 aprile, salvo diverse comunicazioni. I reparti lastratura e manutenzione lavorano regolarmente.

leggi anche: Sevel, un altro mese per 130 precari. E nuovi stop per mancanza di centraline La fabbrica di Stellantis dei furgoni Ducato allunga fino al 30 aprile la permanenza degli operai interinali, ma la produzione resta altalenante per i ripetuti periodi in cui manca la fornitura di materiali e componenti

Intanto c'è un primo bilancio delle chiusure forzate dovute alla carenza di componenti elettronici (microchip e semiconduttori) e

La Sevel, ex "fabbrica dei record" del Gruppo Fiat, ha nei primi tre mesi dell'anno registrato una perdita di volumi del 30% rispetto allo stesso periodo del 2021. La produzione è tornata ai livelli bassi toccati con il Covid. E questo malgrado il furgone Ducato sia molto richiesto nel mondo.