Sfila il popolo del no alla pista dell’elicottero

Corteo di protesta oggi da Villa delle Rose a piazza Plebiscito. Il titolare: «Ho tutte le carte in regola»
LANCIANO. Una manifestazione colorata, aperta a tutti e, soprattutto, informativa. È questo l’obiettivo del comitato “Eliporto? No, grazie!” che organizza per oggi a partire dalle 10 davanti Villa delle Rose, un corteo di protesta contro la realizzazione di un’elisuperficie privata in via Miscia, in pieno centro cittadino. La manifestazione si conclude in piazza Plebiscito, davanti il palazzo comunale, con l’intervento di Ivan Zulli, presidente del comitato, e di Alessandro Lanci, presidente dell’associazione Nuovo Senso Civico.
Il corteo di protesta, a cui sono state invitate anche le scuole, è aperto a tutti: associazioni, movimenti, partiti politici e privati cittadini. «La posizione dell’amministrazione e del consigliere Di Matteo è assurda e ridicola», critica Zulli, «non sono i cittadini a dover denunciare la pericolosità di un progetto, cosa che peraltro è stata fatta con l'esposto alla Procura, ma è l’amministrazione comunale che deve proteggere i suoi cittadini invece che lavarsi le mani del problema».
«L’eliporto privato in costruzione a Lanciano rappresenta una delle pagine più buie nella storia della nostra città», interviene Lanci di Nuovo Senso Civico, «della quale dovranno rispondere tutti gli amministratori pubblici che hanno fatto poco o niente per contrastare questa realizzazione ed informare la cittadinanza che, come al solito, ha avuto notizia del progetto per canali non ufficiali».
L’elisuperficie secondo numerosi cittadini e le due associazioni, sarebbe un pericolo per l’incolumità dei cittadini e costituirebbe un elemento di inquinamento acustico e ambientale per la zona.
Intanto l’imprenditore Antonio Colasante, proprietario della futura elisuperficie, ribadisce che «la struttura è autorizzata dall’Enac dopo aver esaminato ogni aspetto tra cui l’idoneità del sito ai fini della navigazione, la legittimità dell’attività ai fini dell’impatto acustico, la pubblica utilità dell’impianto per la Protezione civile e l’elisoccorso e la limitazione all’uso privato sia in termini di orario che in numero di partenze e arrivi. Oltre tutto», prosegue l’imprenditore, «non ci risulta che nel comune di Lanciano sia stato autorizzato alcun eliporto o elisuperficie dall’Enac e non vi è traccia di autorizzazione perfino per la pista dell’ospedale. In questi giorni sono emersi diversi errori», conclude Colasante, «a partire dall’errata qualificazione del tipo di struttura che non è un eliporto, ma un’elisuperficie, fino al riferimento di coinvolgimento di palazzi e scuole. Ogni elemento su sicurezza e navigazione è stato analizzato in termini coerenti: l’area è un prato privato di adeguata estensione e predisposto ad atterraggi e partenze in sicurezza. Le valutazioni soggettive di cittadini che non hanno competenza in materia non possono prevalere sulla libera e legittima attività di un singolo cittadino».
Daria De Laurentiis
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