Smaltimento rifiuti e lavori allo stadio: debiti per 1,7 milioni
Il centrosinistra diserta la commissione consiliare La minoranza: «Giunta spaccata». Pupillo: «Dialogo interno»
LANCIANO. La “stangata” dei debiti fuori bilancio accende la miccia tra maggioranza e opposizione. Nell’ultimo consiglio comunale dell’anno approderanno le cosiddette spese impreviste, che per il 2013 ammontano a circa 1.720.000 euro, una cifra record sulla quale pesano, in particolare, i costi per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati e per i lavori allo stadio Biondi dopo la promozione in serie B della Virtus Lanciano (su questi ultimi, soprattutto, l’opposizione batterà in aula).
I debiti fuori bilancio saranno esaminati lunedì in commissione. Venerdì scorso era fissata, invece, la conferenza dei capigruppo per la convocazione del consiglio comunale, che si svolgerà prima della fine dell’anno. Presenti i capigruppo ex Pdl, Udc, Con Bozza Sindaco e Fratelli d’Italia, mentre nessun esponente della maggioranza si è presentato, a parte il presidente del consiglio comunale, Donato Di Fonzo (Lanciano nel cuore). Una circostanza subito stigmatizzata dalla minoranza. «La maggioranza diserta integralmente questo importante appuntamento di fine anno, in cui si tratteranno i debiti fuori bilancio inerenti, tra l’altro, i lavori allo stadio, la Ecolan e l’ex discarica Serre», dichiarano in una nota i capigruppo di opposizione, «è palese che le fratture interne e l’imminente rimpasto di giunta continuano a evidenziare ritardi nella gestione della cosa pubblica, con evidenti riflessi rispetto ai bisogni dei cittadini, e mostrano una crescita delle divisioni interne. Dopo l’approvazione del bilancio di previsione, il 29 novembre, la maggioranza ha impegnato il suo tempo per trattare e rivedere gli incarichi di giunta e tacitare i patti siglati e firmati nella campagna elettorale del 2011, anziché affrontare i problemi sul tavolo. Un atteggiamento che mette in difficoltà e imbarazzo lo stesso presidente del consiglio comunale, lasciato solo a presiedere la conferenza e che si è rammaricato per l’assenza e l’indifferenza della sua maggioranza. Se queste sono le premesse, si preannuncia un 2014 sempre più carente di servizi a favore di incarichi e poltrone».
«C’è stato un black out mnemonico, una distrazione collettiva, non ci sono altre motivazioni», ribatte il sindaco Mario Pupillo, che ha “strigliato” i capigruppo assenti, «tant’è che la conferenza è stata riconvocata per lunedì alle 15,30. Nessun retropensiero», rimarca il primo cittadino, «né divisioni interne. Quello che abbiamo fatto in questi giorni è stato aprire una discussione interna dopo due anni e mezzo di mandato. Siamo l’unica giunta, in provincia, a non aver cambiato nulla. Vogliamo fare delle valutazioni, magari affidare alcune deleghe ai consiglieri per spacchettare gli assessorati, ma il tutto in maniera seria e tranquilla».
Stefania Sorge
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