Società dei rifiuti Politici fuori dal Cda: entrano i tecnici

Dentro i funzionari comunali Mercogliano e Di Mascio Amministratore delegato è l’ex assessore Laudazi

VASTO. Escono i politici ed entrano i funzionari comunali. È stato completamente rinnovato il nuovo consiglio d’amministrazione della Pulchra, la società mista pubblico-privata che gestisce il servizio di nettezza urbana. Dopo le polemiche e le fumate nere dovute anche all’entrata in vigore di nuove norme, la Spa ha un nuovo Cda. Presidente è stato nominato l’avvocato Alfonso Mercogliano, dirigente comunale, mentre la carica di consigliere è stato assegnata a Simona Di Mascio, funzionaria dell’ente. Rappresentano entrambi la parte pubblica e hanno preso il posto di Enrico Tilli e di Ezio Di Santo, in quota Pd. C’è anche un nuovo amministratore delegato: è l’ingegner Edmondo Laudazi, assessore nelle giunte dell’ex sindaco Antonio Prospero, che subentra a Giovanni Di Martino, uscito dalla Pulchra dopo appena un anno dalla sua nomina, non si sa se per libera scelta o se invitato caldamente a farsi da parte. L’interessato non fornisce molto spiegazioni, limitandosi a dire che «ho altri impegni».

Insomma, alla fine il sindaco Luciano Lapenna è riuscito a togliere i politici, motivando tale scelta con la necessità di risparmiare sulle indennità. L’obiettivo è la gestione a “costo zero”, ma negli ambienti politici non si fa mistero di una serie di perplessità legate alla costituzione di un fondo dove i due funzionari comunali dovranno reimmettere i soldi che la Pulchra verserà in loro favore. Insomma, la preoccupazione diffusa è che questa operazione costi al Comune molto di più delle 15 mila euro annue di indennità liquidate a Tilli e Di Santo.

«La volontà del sindaco di applicare la revisione di spesa anche alla società partecipata, sostituendo i soggetti nominati dalla politica con il personale comunale, ha sempre incontrato il nostro incondizionato sostegno», affermano i centristi Davide D’Alessandro, Nicola Del Prete e Massimiliano Montemurro, «poiché siamo convinti che il contesto imponga tagli veri e severi, soprattutto mentre si continuano a chiedere ai cittadini vastesi pesanti impegni sul versante delle tasse e delle imposte. Ovviamente, la revisione di spesa dovrà essere realistica ed effettiva, nel senso che le nuove figure comunali chiamate alla gestione non dovranno assolutamente percepire alcun compenso né stipendio dalla società in questione. Su questo vorremmo un preciso e dichiarato impegno del primo cittadino. Inoltre, continuiamo ad auspicare che l’amministrazione comunale affidi l’incarico a chi ha già maturato notevoli esperienze nella gestione delle società partecipate. I ruoli da ricoprire sono alquanto delicati ed è bene che siano affidati anche a chi è libero da eventuali procedimenti in corso, il cui esito potrebbe inficiarne l’operato», concludono i tre consiglieri comunali.

Anna Bontempo

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