RAPINO
Soldati nella neve a Passolanciano: è solo un film, si gira in provincia di Chieti / VIDEO
Riprese sulla Maiella e a punta Aderci: la pellicola ripercorre la ritirata dei soldati italiani dalla Russia durante la seconda guerra mondiale
RAPINO. Gli scenari della Maiella e delle montagne abruzzesi diventano le lande desolate della grande Russia durante la Seconda guerra mondiale. E' il nuovo film del regista Alessandro Garilli che sta girando in questi giorni, tra Rapino, Pretoro e Vasto il film “La Seconda Via”, pellicola sulla ritirata dei soldati italiani dalla campagna di Russia.
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Liberamente ispirato al libro “Ritorno” (edizioni Mursia) di Nelson Cenci, il film racconta le vicende dei soldati italiani, mandati a combattere male armati e male equipaggiati, alle prese con l’esercito e l'inverno russo. La drammatica esperienza degli alpini sul fronte russo rivive sulle nevi di casa nostra. Il set si sposta poi a Vasto nella riserva di Punta Aderci per girare una serie di scene oniriche.
Il cast del film include Nicola Adobati, Simone Coppo, Giusto Cucchiarini, Ugo Piva, Matteo Ramundo e Stefano Zanell. Il direttore della fotografia è Claudio Zamarion, nome noto anche per la collaborazione con Carlo Vanzina per cui è stato direttore della fotografia in moltissimi suoi film.
“La Seconda Via” nasce da una coproduzione italo-slovena (per l’Italia Qualityfilm e Angelika Vision e per la Slovenia Staragara) in collaborazione con Rai Cinema e con il contributo selettivo del ministero della Cultura. Il film gode inoltre del patrocinio del ministero della Difesa ed è realizzato in partenariato con lo Stato Maggiore Dell’Esercito, l’Associazione nazionale alpini (Ana) e la sezione Ana di Bergamo, l’azienda La Boscaiola Vigneti Cenci e l’Associazione valori alpini. Le riprese sono cominciate il 24 gennaio 2022 a Castel di Sangro.
Nel lungo lavoro preparatorio del film, il regista ha effettuato numerosi sopralluoghi nella regione russa del Voronež, che nel 1943 fu teatro di guerra per gli alpini. Il film ripercorre la battaglia di Nikolajewka, combattuta dagli alpini il 26 gennaio del 1943 che costò la vita a migliaia di uomini.