la polemica
Spiagge sporche, parte la bonifica sul litorale di Vasto
Dopo le scuse ai cittadini, il Comune anticipa di 8 giorni la ripulitura dell’arenile
VASTO. Sono stati anticipati di una settimana i lavori di pulizia delle spiagge, inizialmente programmati per il prossimo 13 giugno. Dopo il coro di proteste di bagnanti ed operatori turistici e dopo le scuse dell’amministrazione comunale, sono cominciati a Punta Penna, nella riserva naturale di Punta Aderci, gli interventi di ripulitura degli arenili resi impraticabili dai cumuli di rifiuti depositati sulla battigia dall’ultima mareggiata. In quel tratto di litorale è stata anche rimossa, con l’utilizzo di una ruspa meccanica, la carcassa di un delfino rinvenuta a poche centinaia di metri dal molo dei trabocchi.
«Abbiamo iniziato con Punta Penna», spiegano il vice sindaco Vincenzo Sputore e l’assessore Marco Marra, «lunedì sarà la volta di Vasto Marina. L’amministrazione comunale ha stanziato 115mila euro per la pulizia giornaliera di tutte le spiagge vastesi. L’inizio dei lavori, dopo un primo e corposo intervento durante le festività pasquali, era stato programmato per il prossimo 13 giugno, tuttavia, a seguito delle attuali condizioni, è stato anticipato».
Le scuse degli amministratori sono arrivate dopo le proteste: durante il primo ponte estivo le spiagge di Vasto si sono presentate sporche e piene di rifiuti. L’ultima mareggiata ha depositato sulla battigia tronchi d’albero, plastica, bottiglie, cassette di polistirolo e perfino un piccione morto. Decisamente un brutto spettacolo per turisti e bagnanti ed un pessimo biglietto da visita per una località insignita della bandiera blu della Fee per la diciassettesima volta (la tredicesima consecutiva), un riconoscimento che fa il paio con la bandiera verde, la cui assegnazione è il frutto di una indagine condotta fra i pediatri italiani.
Un paradosso vedere la spiaggia “ideale dei bambini” resa impraticabile dal materiale riversato sulla battigia dalla mareggiata. Molte mamme hanno trascinato i loro piccoli sotto l’ombrellone per non farli giocare tra il pattume. Gli adulti che passeggiavano sull’arenile, invece, sono stati costretti a fare lo slalom tra i rifiuti.
Tantissime le proteste e le richieste di intervento ai balneatori, anche se non tutti i bagnanti hanno reagito allo stesso modo: alcuni di loro si sono rimboccati le maniche e hanno provveduto a ripulire il loro pezzo di spiaggia, depositando in alcuni sacchi di plastica i rifiuti sparsi sulla battigia. É successo a Punta Penna, la spiaggetta più gettonata della riserva di Punta Aderci, che il 2 giugno scorso ha registrato il classico pienone di inizio stagione. (a.b.)
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