Stadio per la serie B «Cantiere fermo lavoreremo di notte»

Il sindaco Pupillo torna oggi in prefettura per il progetto «Vogliamo la certezza sulle opere da eseguire»

LANCIANO. Non sono ancora partiti i lavori di adeguamento dello stadio Biondi per consentire alla Virtus Lanciano di giocare in casa il campionato di serie B dopo la promozione raggiunta nelle scorse settimane. Nonostante le prime partite di campionato siano alle porte, bisognerà attendere ancora e condensare i lavori in un mese di febbrili preparativi.

I ritardi. A rallentare la tabella di marcia c’è tutta una serie di adempimenti burocratici. Nonostante il Comune, società, Lega calcio, vigili del fuoco, questura e prefettura stiano lavorando alacremente alla progettazione di uno stadio il più possibile conforme alle norme del Coni, della Lega e della sicurezza, ci sono numerosi dettagli tecnici da tenere presente. Misura e posizione delle gradinate, ampiezza dei locali, distanza dei seggiolini, sono tutte questioni che vanno affrontate prima di avviare il cantiere per evitare di intervenire a lavori già iniziati. «I tifosi possono stare tranquilli», rassicura il sindaco, Mario Pupillo, «il tempo che si sta perdendo adesso in realtà è tutto riguadagnato in prospettiva di un avvio del cantiere con tutte le autorizzazioni a posto. Non possiamo iniziare i lavori con il rischio che poi si debba cambiare progetto con sperpero di tempo e di denaro».

Le priorita'. I primi lavori da affrontare subito riguardano i tornelli e il campo di calcio: senza questi due tasselli non si può giocare nello stadio Biondi. Per quanto riguarda il numero dei tornelli, una decina secondo le prime stime dei tecnici comunali, c’è da attendere il responso della prefettura e della questura. Per il campo serve invece la riseminatura e la necessaria irrigazione che deve essere assicurata da appositi idranti.

Le autorizzazioni. La squadra di tecnici ed esperti del Comune e della Virtus Lanciano ha ricevuto una serie di prescrizioni dalla prefettura e dai vigili del fuoco. Gli elaborati con le relazioni specifiche sul progetto di adeguamento del Biondi sono in via di ultimazione: appena la prefettura darà l’okay si potrà dare il via ai lavori.

Le deroghe. Le deroghe chieste dal Comune alla Lega calcio sono in fase di valutazione. Non è ancora ufficiale, ma molto probabilmente il campo di gioco, nonostante risulti più piccolo dei 65 metri per 105 metri richiesti, potrebbe andare bene così com’è salvo l’aggiunta di qualche piccolo accorgimento che comunque non intaccherebbe il velodromo in cemento.

I tempi. «Domani (oggi per chi legge, ndc) andremo in prefettura per tentare di accelerare i tempi», spiega il sindaco Pupillo, «c’è ampia collaborazione da parte di tutti e se tutto va bene per la prossima settimana o all’inizio di quella successiva si potrà dare inizio ai primi adeguamenti. Dopodiché lavoreremo giorno e notte per far giocare la Virtus Lanciano in casa».

I costi. Un capitolo ancora da definire è quello dei finanziamenti. Il Comune non ha un euro da destinare allo stadio ma sta cercando una soluzione:solo l’avvio dei lavori urgenti costa 300 mila euro, che vanno pagati subito.

Daria De Laurentiis

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