Stadio per la serie B L’incognita della nuova proroga
Il sindaco: speriamo che la Lega rinnovi le autorizzazioni Allo studio l’organizzazione della gara interna con il Pescara
LANCIANO. Archiviata con successo la “pratica” della permanenza in serie B della Virtus Lanciano, si apre ora l’interrogativo sullo stadio Biondi: si potrà ancora giocare nell’impianto cittadino? L’amministrazione comunale spera, anche per la prossima stagione, in una proroga da parte della Lega professionisti di serie B, così come accaduto per lo scorso campionato e unica alternativa per giocare le prossime partite in casa. Di lavori, infatti, non se ne parla proprio. Dopo i circa 600 mila euro spesi la scorsa estate per l’adeguamento del Biondi alla normativa sulla sicurezza, in Comune non c’è più nemmeno un euro da destinare all’impianto.
L’incognita. «Speriamo anche quest’anno in una proroga», spiega il sindaco Mario Pupillo, «ma sono abbastanza sereno e fiducioso. Finora non abbiamo ancora ricevuto nessuna comunicazione o prescrizione da parte della Lega e speriamo che ci concedano l’uso del Biondi anche per la prossima stagione». Lavori di ampliamento della capienza dello stadio «non sono in calendario», anche perché spiega il primo cittadino, «ci vorrebbero circa 200 euro a persona moltiplicati per in numero dei posti da aggiungere: un impegno inimmaginabile per un’amministrazione locale».
La capienza. L’attuale capienza del Biondi è di meno di 5 mila posti suddivisi in 1.721 sedili in tribuna, 1.415 in curva sud, 1.296 in curva nord e 450 ai distinti. Arrivare fino ai 7.500 posti eventualmente previsti dalla normativa significherebbe spendere altre centinaia di migliaia di euro dopo i 600 mila già investiti nell’impianto. E se dovessero aumentare gli spettatori dovrebbero aumentare anche i varchi di ingresso e i famigerati tornelli, sistemi di filtraggio costosissimi che l’anno scorso sono stati acquistati dalla società Virtus Lanciano.
La deroga. La Lega di serie B dovrebbe autorizzare le partite nonostante la capienza ridotta. «La curva nord non è stata mai riempita», considera però il sindaco Pupillo, «tranne nel caso dell’arrivo di 300 tifosi da Bari: ampliare sarebbe inutile». Qualche disagio potrebbe verificarsi nella partita contro il Pescara in cui si prevede un arrivo in massa di tifosi: se non dovessero entrare tutti nello stadio si potrebbero creare problemi di ordine pubblico fuori dai cancelli. «Non possiamo farci nulla», prosegue Pupillo, «come avviene in tutti gli stadi chi arriva prima entra, gli altri dovranno arrangiarsi. Vedremo come organizzarci anche con la questura».
Il nuovo stadio. All’orizzonte, tra «un paio d’anni», sostiene il primo cittadino, potrebbe vedere la luce la nuova cittadella Virtus in Val di Sangro. Il Biondi a quel punto, secondo le mire dell’amministrazione, «potrebbe servire come spazio da vivere e da riconsegnare alla città, alle squadre minori di calcio e agli sport cittadini. Bisogna ragionare con una logica comprensoriale», spiega ancora il sindaco, «il nuovo stadio dei Maio è un’opportunità grandiosa per la città. Oltre tutto gestire una struttura vecchia di 60 anni in pieno centro e senza parcheggi non è facile. Ben venga la cittadella quindi».
Daria De Laurentiis
©RIPRODUZIONE RISERVATA