Stop agli scrutatori a vita Sì a disoccupati e studenti
La commissione elettorale abolisce il sorteggio e sceglie i criteri per 176 nomine Il sindaco: «Con queste regole facciamo giustizia». In lista anche le casalinghe
VASTO. Stop agli scrutatori “a vita” indicati dai partiti e via libera a disoccupati, studenti e casalinghe.
Si è data nuove regole la Commissione elettorale comuale che, dopo aver mandato in archivio il sistema del sorteggio, ha stabilito nuovi criteri per la scelta dei 176 scrutatori da destinare ai 43 seggi (più 2 speciali) da allestire in città in occasione delle prossime consultazioni regionali ed europee del 25 maggio.
«La Commissione ha effettuato le nomine secondo criteri molto innovativi che fanno giustizia anche rispetto a scelte non sempre rigorosamente rispettate», ha esordito il sindaco Luciano Lapenna che dell’organismo è presidente, «la scelta, in questo caso, è ricaduta su disoccupati, studenti e casalinghe iscritti nelle liste. Abbiamo anche provveduto a depennare tutti quelli che negli ultimi due anni avevano ricoperto il ruolo di scrutatori. Altro aspetto importante», ha aggiunto il primo cittadino, «è che nella indicazione dei nomi si è tenuto conto della provenienza, facendo in modo che gli scrutatori siano rappresentativi di tutte le zone di Vasto», ha concluso Lapenna.
Sulla trasparenza hanno insistito anche gli altri componenti della Commissione, due espressione della maggioranza di centrosinistra, Mauro Del Piano (Sel) e Corrado Sabatini (Psi) e uno della minoranza, Massimiliano Montemurro (Udc).
«Mettendo i disoccupati al primo posto abbiamo dato risposta anche ad una sollecitazione del Movimento 5 stelle che aveva proposto un certo percorso», aggiunge Del Piano, «ma abbiamo fatto di più, andando oltre la norma di legge. I verbali sono a disposizione di tutti».
È durato una settimana il lavoro della Commissione che ha dovuto spulciare elenchi e verificare rigorosamente il rispetto dei criteri individuati. E tutto gratis, come ha tenuto a precisare Sabatini. «Abbiamo rinunciato al gettone di presenza», annota il consigliere comunale socialista, «in tempi come questi di grande attenzione ai costi della politica è un segnale importante che vogliamo dare ai cittadini».
Il consigliere comunale Montemurro, dal canto suo, ha precisato che troppo spesso, in passato, «le estrazioni dagli elenchi hanno stravolto i criteri che la Commissione si era data».
Anna Bontempo
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