CHIETI
Studenti aggrediti, rapinatore riconosciuto dalle foto sui social
Anche un 23enne finisce ai domiciliari dopo le indagini della squadra mobile sull'episodio avvenuto il 20 novembre vicino al campus della d’Annunzio
CHIETI. A "incastrarlo" sono state le foto pubblicate su Instagram che lo immortalano vicino al complice, già finito in manette. I poliziotti della squadra mobile di Chieti hanno arrestato anche il secondo rapinatore che, lo scorso 20 novembre, insieme al beneventano Mario Schettini, derubò due studenti diciannovenni tra via Colle dell’Ara e via Vincenzo Muccioli, allo Scalo, a pochi passi dal campus universitario: ai domiciliari è finito Marco Chiariello, 23 anni, anche lui di Benevento.
L’ordinanza di custodia cautelare, dopo gli elementi di prova raccolti dagli investigatori della sezione reati contro il patrimonio, è stata firmata dal giudice Andrea Di Berardino su richiesta del sostituto procuratore Giancarlo Ciani. Una delle vittime ha riconosciuto sul profilo social di Schettini anche Chiariello, in particolar modo in due immagini accompagnate da frasi che, secondo l’accusa, testimoniano lo stile di vita fuori dalle regole degli indagati. In un commento, infatti, c’è un riferimento al «416 bis», ovvero l’articolo del codice penale che richiama l’associazione di tipo mafioso; in un altro, invece, è scritto testualmente «o si avversarij o si seguace». Come dire: o con noi o contro di noi. (g.l.)
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