Supercarcere di Lanciano solo 180 posti per 258 detenuti
Tre carcerati in celle di meno di 9 metri quadrati, tre letti a castello per stanza, il terzo a 57 centimetri dal soffitto
Anziché 180, i detenuti sono 258; tre carcerati in celle di meno di 9 metri quadrati; tre letti a castello per stanza, il terzo a 57 centimetri dal soffitto. Vivono così i detenuti del supercarcere di Villa Stanazzo alla prese con il sovraffollamento che li costringe in condizioni indecorose. È per protestare contro questo degrado e sollecitare misure alternative al carcere che i penalisti di Lanciano si sono astenuti ieri da ogni attività difensiva mentre la Camera penale, presieduta da Alessandro Troilo, ha organizzato il convegno “Carceri e diritti umani. Lo stato della detenzione in Italia” alla presenza del giudice Ciro Riviezzo, del procuratore Francesco Menditto e del comandante della polizia penitenziaria, Nicola Pellicciaro. «Si possono aumentare le misure alternative al carcere», afferma Riviezzo, «con case di accoglienza, lavori socialmente utili, ma serve chi segue il detenuto nella rieducazione e le risorse». «Bisogna accelerare i processi perché chi entra in carcere lo faccia con una sentenza definitiva», aggiunge Menditto, «evitando la presenza di molti detenuti in attesa di giudizio. Per evitare il sovraffollamento questa Procura applica il più possibile la misura degli arresti domiciliari». (t.d.r.)