CASALBORDINO
Tragedia sul lavoro, Padre Bruno prega per i morti dell'esplosione
Celebrazione eucaristica, nella Basilica di Santa Maria dei Miracoli, con l'arcivescovo di Chieti-Vasto che ha incontrato le famiglie delle tre vittime
CASALBORDINO. Una giornata di preghiera con monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti Vasto, per i morti della tragedia del lavoro alla Sabino esplodenti di Casalbordino (Chieti). La comunità dei fedeli si è raccolta nella Basilica di Santa Maria dei Miracoli con Padre Bruno che ha presieduto la celebrazione eucaristica in suffragio di Carlo Spinelli, Paolo Pepe e Nicola Colameo, le tre vittime dell'esplosione avvenuta alcuni giorni fa. Profondamente scosso per l’accaduto, l’arcivescovo aveva espresso, fin dal primo momento, la sua vicinanza alle vittime, alle famiglie, alle comunità colpite dai lutti, oltre che all’azienda, con l’auspicio che il lavoro possa riprendere in completa sicurezza, e a tutti gli altri dipendenti.
Oltre ai familiari, alla celebrazione hanno partecipato gli amici di Carlo, Paolo e Nicola, i parroci e i sindaci di Casalbordino, Pollutri e Guilmi. Padre Bruno ha illuminato la preghiera con la Parola del giorno, rivolgendosi prima di tutto alle vittime, “accolte dal Padre del cielo perché intente a lavorare per guadagnare il pane per la famiglia, dunque a fare la Sua volontà”. Poi si è rivolto alle vedove, tratteggiando la loro esperienza alla luce della testimonianza della “profetessa Anna, figlia di Fanuele”, e invitandole a trovare in Dio la forza per il cammino da affrontare, “nella certezza che nella fede sentiamo la vicinanza di chi ci ha preceduto nell’eternità”. Infine, il pensiero è andato ai figli di Carlo, Nicola e Paolo, indicando loro quale riferimento “il Bambino Gesù nato tra noi, che ha sperimentato la fatica della vita facendo fiorire la straordinarietà del suo amore: ogni vita, pur nella fatica, ha doni straordinari da investire nel cammino che compie”.
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