Travolto e ucciso sulla Statale adriatica: l’investitore è un 73enne di Ortona
Novità sull’investimento di Tommaso Agostinone, 69 anni. Abitava in contrada Aquilano. Forse stava attraversando. L’investitore è un 73enne, anche lui di Ortona
ORTONA. Un uomo di 69 anni residente in contrada Aquilano di Ortona, Tommaso Agostinone, è morto ieri sera dopo essere stato investito da un’auto sulla Statale 16 adriatica tra il Lido Riccio e la stazione di Tollo. L’incidente è avvenuto poco prima delle 19. Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri della stazione di Ortona - ai quali si è aggiunta la polizia locale - l’uomo è stato travolto presumibilmente mentre attraversava la strada dalla zona interna verso il mare nelle vicinanze del Bar Lilli, al chilometro 461+599, non lontano dalle strisce pedonali.
Agostinone è stato preso in pieno dal conducente di una Opel, G.D., 73 anni, anche lui di Ortona, che percorreva la statale con direzione nord-sud, tant’è che la vettura si è presentata ai militari dell’Arma con il parabrezza tutto frantumato e, nella parte alta del lato conducente, anche sfondato. Evidentemente l’impatto è stato notevole. Il cofano della vettura ha anche una rientranza. La vittima è stata sbalzata per alcuni metri sull’asfalto. Il decesso è avvenuto dopo alcuni minuti nonostante le manovre di rianimazione da parte del personale sanitario del servizio di emergenza 118. L’investitore è stato sottoposto ai controlli di rito per accertare l’eventuale assunzione di alcol e droga. La salma di Agostinone è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Chieti per ulteriori accertamenti.
L’incidente ha ricordato alla città la tragedia dello scorso 5 settembre nel quartiere di Fonte Grande, quando Alexandru (Alex) Arteni, morì a 18 anni travolto da un’auto. Il giovane era in via Camillo De Ritis mentre in sella alla sua bicicletta tornava a casa dopo la serata al lavoro come aiuto cuoco in un locale della città, quando è stato investito dal conducente di un’auto che poi è fuggito. Il giovane è morto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Pescara, dov’era arrivato in condizioni disperate. I carabinieri di Ortona hanno poi identificato il pirata della strada: un artigiano di 47 anni, siciliano d’origine, che vive in città. L’uomo, accompagnato dal suo avvocato, si è presentato nella caserma di via Roma e ha confessato. I familiari di Arteni, come estremo atto d’amore, hanno dato l’assenso alla donazione degli organi del ragazzo.